La 100 lire corrisponde senza molti dubbi ad una delle forme di moneta maggiormente amate e rese riconoscibili dalla quotidianità di milioni di italiani, durante tutta la seconda metà del 20° secolo. Anche se con questo formato sono state concepite varie versioni, la più famosa resta la Minerva 1° tipo, che è stata indubbiamente la forma più coniata e riconoscibile, nello specifico dalla metà degli anni 50 fino al 1989, ed anche quando è stata sostituita dalla poco fortunata Minerva 2° tipo e della Italia turrita, coniate negli anni 90.
Se trovi queste 100 lire del 1954 hai tra le mani una fortuna: FOTO
Deve il proprio nome dalla figura della dea Minerva che spicca in modo evidente sul lato principale della moneta, che ha un significato risalente all’antica Roma. Minerva era sostanzialmente la versione latina dell’equivalente di Atena, divinità legata alle arti, alla saggezza ma anche alla guerra. La figura ritratta risulta essere presente accanto ad un albero di alloro, mentre impugna una lancia, a destra è presente il simbolo della zecca di Roma ed in basso l’anno di coniatura. L’altro lato è dominato dalla figura centrale di una testa femminile, che tra i capelli ha un ramo di alloro.
La grande produzione è iniziata nel 1955, ma già nel 1954 sono stati coniati i primi esemplari, non destinati però alla grande distribuzione, in quanto ancora in fase di test.
Le Minerva da 100 lire del 1954 sono per questo motivo molto rare quanto ambite, e di valore sul mercato. Riconoscerle è abbastanza facile, in quanto non presentano differenze rispetto a quelle create successivamente, eccezion fatta per l’anno, ovviamente per la presenza della scritta prova in piccolo sul lato di Minerva, a destra.
Il valore è decisamente elevato anche se incide molto lo stato di conservazione: una in buone condizioni vale almeno 300 euro, una in eccellente stato supera ai 900 euro, una in Fior di Conio può far guadagnare fino a 3000 euro.
