La nostra realtà culinaria è legata a doppio filo a numerosi alimenti che pur essendo “provenienti” da altre realtà, in alcuni casi anche molto distanti, è il caso del caffè, un “bene condiviso” che proviene da lontano ma che risulta essere parte della cultura mediterranea come pochi altri elementi. Una delle varianti della bevanda, o almeno una delle più apprezzate è sicuramente la crema di caffè, che trova utilizzi in radicati contesti, a partire da quelli legati al caffè “vero” fino alla pasticceria.
Crema di caffè: ecco la deliziosa ricetta tramandata da anni
Esiste in tantissime versioni, una delle più comuni prevede il consumo a mo di sorbetto o quasi, che viene servita fredda, utilizzabile anche come guarnizione. Una delle ricette originali prevedono pochi ingredienti ed è frutto di una preparazione decisamente semplice che non prevede l’utilizzo di latte, condizione per molti preferibile data la presenza sempre più elevata di persone che ne è intollerante.
La ricetta originale per molti è quella che fa ricorso a soli 3 ingredienti: 70 – 80 grammi di caffè preparato con la moka, 45 grammi di zucchero e 300 grammi di panna fresca liquida, raffreddata da frigo preventivamente.
Il caffè va lasciato raffreddare bene, poi va aggiunto lo zucchero, e dopo una accurata mescolatura, il tutto va lasciato in frigorifero per 2-3 ore.
A parte, immettere la panna liquida ancora fresca in un contenitore, e con l’ausilio delle fruste elettriche, farla diventare non completamente montata ma comunque più densa dello stato liquido originale.
Arrivati a questo stadio, sarà necessario aggiungere il caffè “a filo” continuando a montare utilizzando le fruste elettriche, fino alla completa montatura della soluzione. Alla fine dovrà sembrare panna montata con un colore beige.
Dopodichè il tutto andrà ricoperto con la pellicola trasparente e lasciato raffreddare in frigo, dove dovrà restarvi almeno un’ora prima di essere consumata, “da sola” oppure nel caffè, o nei dolci.
