Allerta meteo: ecco le regioni più fredde di questa settimana

Sembrava quasi che non volesse arrivare e invece ecco che il freddo invernale è arrivato prepotente e ben determinato. In questi giorni appena trascorsi, infatti, le temperature sono scese sotto la media su tutta buona parte del nostro Paese. Tra il maltempo ed un richiamo d’aria fredda dai Balcani, proprio in questi ultimi due giorni i valori termici hanno subito una flessione su scala generale, anche se in questo momento i termometri mantengono connotati tutto sommato consoni alla stagione corrente.

Le cose tuttavia sono cambiate ben presto soprattutto da Venerdì 25, per tutto il corso del weekend e l’inizio settimana. La ragione va sicuramente cercata nell’arrivo di un nuovo vortice ciclonico che non si limiterà soltanto a provocare un’altra fase di maltempo, ma si comporterà piuttosto come il ciclone Poppea, appena transitato: nel suo movimento completamente in senso antiorario, infatti, attiverà anche un richiamo d’aria fredda dai quadranti nord-orientali che sarà in grado di provocare un sensibile abbassamento delle temperature.

Comunque, a conti fatti, la fase più fredda ha raggiunto poi il suo apice proprio tra Sabato 26 e Domenica 27 quando su moltissime regioni, le amate colonnine di mercurio, scenderanno sotto media anche di 5/6°C. Le regioni più esposte alle fredde correnti nord-orientali sono state quelle sul versante adriatico ed è stato proprio lì che si sono registrate le differenze più grandi.

Per quanto riguarda invece le previsioni dei prossimi giorni di questa settimana, possiamo dirvi con certezza che nei primi giorni di Febbraio (nell’arco dei giorni 1-4) l’anticiclone delle Azzorre sarà sempre più invadente sulle nostre regioni per cui le giornate trascorreranno con generali condizioni di tempo abbastanza gradevole e il sole sarà prevalente salvo locali annuvolamenti che sono più probabili al Nord, in Liguria, in Toscana e in Sardegna.

Non mancheranno (purtroppo) nemmeno locali banchi di nebbia ma le temperature massime saranno sicuramente in deciso aumento sempre con valori notturni ancora piuttosto bassi, com’è giusto che sia, del resto.

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