Il bicarbonato di sodio, scientificamente una forma di minerale estremamente diffuso in natura ed ancora di più utilizzato per scopi molto vari, è anche chiamato carbonato monosodico, e corrisponde ad un sale di sodio dell’acido carbonico, anche se è conosciuto semplicemente con “bicarbonato di sodio”. Da sempre il bicarbonato è acquistato ed utilizzato per uso alimentare, anche in virtù di diversi benefici che sono conosciuti anche da tempi molto remoti.
Quali sono i benefici del mangiare bicarbonato? Ecco la LISTA
Il principio attivo “minerale” che costituisce il bicarbonato di sodio si trova piuttosto frequentemente disciolto nelle acque superficiali e sotterranee, mentre è più raro in forma minerale. E’ dotato di capacità basiche se disciolto in acqua in quanto solo parzialmente viene dissolto, ed è grazie a questa capacità che il bicarbonato ha trovato diffusissime applicazioni in ambito delle “pulizie” oltre che nell’uso alimentare.
Viene infatti utilizzato per eliminare gli odori, igienizzare frutta e verdura, smacchiare abiti e superfici ed in combinazione con altre sostanze ha costituito uno dei pochi elementi detergenti realmente efficaci.
In ambito alimentare sono note le capacità di stimolare la digestione in modo particolare in presenza di occlusioni in quanto è capace di abbassare il Ph dello stomaco.
Ma i benefici sono comunque molti, tra cui:
- Permette di dilatare le arterie, funzione utile in modo particolare per ridurre gli effetti di malattie come bruciore di stomaco, gastrite, artrite, osteoporosi, diabete.
- Tra le capacità “digestive” sono riscontrabili ridurre l’azione dell’acido cloridrico nello stomaco, eliminando il problema del bruciore di stomaco e l’effervescenza riduce i fastidi del “blocco” dello stomaco, contribuendo a provocare eruttazioni, che aiutano a ridurre il senso di gonfiore.
- In combinazione con del succo di limone gli effetti sono migliorati e contribuiscono anche a ridurre l’effetto del gas emanato.
E’ importante comunque non eccedere nelle quantità (il limite è di un cucchiaio medio quando si presenta il bisogno), ricordando che un consumo troppo frequente può favorire la comparsa di calcoli renali.
