Quando paghi con il bancomat stai attento a questa operazione

In Italia buona parte della terminologia inerente al pagamento elettronico ma anche di prelievo di denaro presso gli sportelli telematici viene quasi istintivamente definita “Bancomat”, anche se magari viene fatto un utilizzo di un circuito di trasferimento diverso da questo.

Quando paghi con il bancomat stai attento a questa operazione

Seppur considerato “sicuro” e tendenzialmente sempre più diffuso, nonchè preferito dai governi, il pagamento elettronico tramite bancomat non è esente dai difetti anche perchè, banalmente, sono gli esseri umani notoriamente “non perfetti” a farne uso.

E dove vi è denaro, c’è anche l’inganno oppure qualsiasi altra criticità che può manifestarsi magari sfruttando in modo “poco legale” se non addirittura criminoso una forma così diffusa di strumento tecnologico.

Le moderne tessere di pagamento sono infatti munite di tecnologie come il contactless, che permette di “pagare” in maniera naturale piccoli e medi importi senza fare uso del PIN o dell’inserimento fisico della carta. Questa tecnologia funziona tramite sensore e come detto, esenta dalla possibilità di utilizzare il PIN velocizzando in modo particolare i piccoli pagamenti.

Questo, unito a POS sempre più piccoli ed efficienti hanno sicuramente migliorato la fruizione di questi strumenti, sviluppando però anche alcuni raggiri, resi evidenti e discretamente diffusi in contesti come quelli del post pandemia.

E’ importante ovviamente ricordarsi che il sistema contactless funziona semplicemente avvicinando la carta al POS dotato di eguale tecnologia ma questo solitamente può avvenire anche se vi sono alcuni ostacoli nel mezzo. Ecco perchè negli ultimi anni molti sono riusciti a “rubare” delle quantità di denaro anche ripetutamente semplicemente avvicinando un POS opportunamente programmato in corrispondenza di borse, portamonete e portafogli.

Se frequentiamo locali affollati in particolare è sempre una buona idea ricordarsi prima di pagare di aver attivato le notifiche dell’app legata alla nostra carta, così da venire ravvisati in merito a qualsiasi forma di transazione monetaria, voluta o non.

Altrettanto utile utilizzare un portatessere o un portafogli dotato di “schermatura” RFID, così da rendere impossibile questo fenomeno.

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