Il mandarino, come ben sappiamo, è il frutto del Citrus reticulata, un albero che fa parte della famiglia botanica delle Rutacee, nei fatti originaria dalla Cina e alla quale sono collegati vari agrumi.Rispetto a numerose specialità che giungono dall’America, i mandarini furono inseriti in Europa grazie ai commerci con l’Asia intrattenuti da spagnoli e portoghesi.
Conosciamo bene che il mandarino, infatti, si sparse nei paesi mediterranei piuttosto tardi, attorno cioè al 1400. Il nome richiama quello del guan, un funzionario imperiale delle corti cinesi e vietnamite, che si occupava di compiti equiparabili a quelli delle prefetture occidentali. Oggi i mandarini non sono usati solamente come frutta di stagione, ma se ne ricavano confetture e persino liquori.
Quali sono i benefici dei mandarini? Ecco la lista completa
Quando parliamo di benefici del mandarino ci possiamo concentrare soprattutto sull’apporto di vitamina C, che è molto utile nelle fredde giornate d’inverno per combattere i malanni di stagione; molto importante anche l’azione sulla pelle e sui capelli, poiché nutre le cellule. Le fibre contenute nei mandarini aiutano a mantenere una certa regolarità intestinale, mentre le altre vitamine tengono la pressione del sangue bassa e migliorano la produzione di serotonina, che è responsabile per il nostro buonumore.
L’interesse della medicina nei confronti del mandarino e i suoi cugini sono recentemente cresciuti visti i risultati di alcune ricerche. Tali ricerche dimostrerebbero come ad una dieta ricca di mandarini sia legato un inferiore rischio di tumore al colon-retto, all’esofago e allo stomaco. L’incremento dei radicali liberi è legato allo sviluppo di numerose patologie tra i quali molteplicitipi di neoplasie, ipertensione, infarto e diabete. I radicali liberi sono generati durante il normale metabolismo corporeo ma la loro presenza nel sangue può essere agevolmente vanificata grazie al regolare consumo di cibi comprendenti antiossidanti, tra cui frutta e verdura.
I mandarini godono proprio un’elevata attività antiossidante. Racchiudono elevati livelli di sostanze bioattive capaci di modificare i radicali dell’ossigeno in composti non radicalici, privi di reattività e quindi di tossicità. I composti imputabili di queste azioni sono la vitamina C e i flavonoidi. Per risultato di tali sostanze antiossidanti che li compongono, infine, i mandarini possono appoggiare un’azione neuro-protettrice e essere preziosi anche nella lavorazione di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer.