I titoli di stato corrispondono ad una diffusa categoria di beni messi a disposizione dallo stato italiano da oramai quasi un secolo, che ancora oggi costituiscono una parte importante dei prodotti finanziari messi a disposizione da Poste Italiane come oggetti da investimento. Concepiti come obbligazioni, o meglio titoli di stato, rappresentano una delle più diffuse forme di investimento del nostro paese, a rischio ragionevolmente ridotto in quanto lo stato italiano fa da garante. Ma quanto può valere un vecchio libretto postale?
Hai questo vecchio buono postale? Oggi puoi guadagnare tantissimo
Concepiti dal 1924, sono nel corso dei decenni cambiati molto ma strutturalmente la funzione è quella di offrire una sorta di investimento legato a somme variabili, che generano una volta associate al buono, degli interessi progressivi nel corso del tempo.
Oggi Poste Italiane mette a disposizione varie tipologie di buoni con altrettant scadenze, anche se la forma moderna, adottata con il 21° secolo, corrisponde ad una scadenza di 20 anni.
I buoni postali presentano diversi vantaggi sostanziali, a partire dal rischio basso e di alcune agevolazioni come l’assenza di un’imposta di successione, e dalla possibilità di godere di una tassazione ridotta al 12,5 % sugli investimenti.
Un buono, inclusi gli investimenti effettuati hanno quindi una scadenza di 20 anni nella maggior parte dei casi, smettono di generare interessi oltre la scadenza, ma è possibile comunque riscattare l’importo guadagnato fino a 10 anni dopo la scadenza, dopodichè ogni forma di denaro associata viene “persa”, anche se è possibile comunque dematerializzare ossia “riscattare” l’intero ammontarae.
I vecchi buoni postali quindi non sono “riscattabili”, ma valgono unicamente come oggetti collezionistici, la cui richiesta permette di inquadrarli come oggetti di interesse e non più strumenti finanziari.
Un vecchio buono postale può infatti valere anche più di 400 euro, se in buono stato, valore che può raddoppiare se presenta condizioni di conservazione particolarmente buone, anche se per ottenere un guadagno simile bisogna essere in possesso di un buono degli anni 20 o 30.
