Il timo è delle erbe aromatiche più apprezzare e dal profumo e sapore simile all’origano. Questa pianta viene usata in cucina ma anche nell’ambito della salute per contrastare acne, tosse e infezioni.
Pianta di timo
Il timo, o timo officinalis, è una pianta arbustiva che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, di cui fa parte anche la menta.
La piantine si presenta con ramificazioni colme di foglie dal colore verde-griglio. I loro fiori presentano un caratteristico colore rosa-lilla.
Il timo in genere viene utilizzato come erba aromatica, ma è anche noto come pianta officinale. Le sue proprietà sono numerose, e per questo si tratta di una piantina decisamente amata da molti.
A cosa serve il timo e quali sono i suoi benefici
Il sapore del timo presenta un gusto caratteristico perché molto simile a quello dell’origano, dunque viene utilizzato come erba aromatica nella preparazione di piatti salati: patate al forno, carne, pesce e verdure estive come peperoni.
Il timo è ricco di proprietà benefiche per la salute e viene anche utilizzato in forma di infuso o olio essenziale.
Ecco le sue principali proprietà:
- Migliora la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa.
- Migliora la colesterolemia.
- Contrasta la tosse e le infezioni del tratto respiratorio.
- Contrasta l’acne.
- Antimicrobico.
- Antinfiammatorio.
Come si coltiva il timo?
Il timo cresce in ambienti aridi e sassosi. Non richiede molta cura e dunque è molto semplice da coltivare in giardino ma anche in vaso.
Quando vogliamo coltivare il timo in casa, la semina va fatta in primavera, oppure possiamo acquistare la piantina già pronta per essere trapiantata. Quando la piantina di timo è ancora molto giovane, bisogna innaffiarla spesso. Quando invece raggiunge dimensioni medie, si può innaffiare solo in caso di siccità.
Una varietà molto particolare di timo che si può coltivare è quella del timo limone, ovvero quello che ha il caratteristico aroma di limone.
Controindicazioni del timo
Se il timo viene consumato in quantità adeguate non presenta controindicazioni, ma in caso di consumo eccessivo, può provocare irritazioni cutanee e disturbi gastrointestinali, o mal di testa.