Può capitare che dopo aver mangiato una pizza non si riesca a digerire bene o viene una forte sete. Ci sono tanti fattori che possono influenzare lo stato della pizza e la sete non è dovuta a una lievitazione incompleta, come spesso si pensa, ma ad una “maturazione” insufficiente o anche alla scarsa qualità degli ingredienti. Ma andiamo a vedere tutto nel dettaglio.
Perchè ti viene sete dopo la pizza: ecco cosa dice l’esperto
Con la lievitazione, l’impasto aumenta di volume per l’azione fermentativa del lievito che va a trasformare gli zuccheri disaccaridi in monosaccaridi e liberano acqua a e anidride carbonica rimasta intrappolata m nella struttura proteica del glutine.
Insieme a questo processo, avviene anche la maturazione, dove gli enzimi idrolitici della farina, vengono attivati dall’acqua aggiunta e scompongono gli amidi e il glutine. C’è da dire però, che la lievitazione avviene in tempi brevi, mentre la maturazione, è diversa, a seconda dei prodotti, della farina che viene usata, dalla temperatura ambiente e dal tempo di lievitazione.
Con le farine forti il tempo di maturazione si allunga, quindi bisogna rallentare la lievitazione per favorire i processi di scomposizione dell’amido, mettendo l’impasto a bassa temperatura per 24 fino a 72 ore.
Se la maturazione e la cottura sono state fatte nel modo giusto, la pizza sarà sicuramente più digeribile e buona. Inoltre, la sensazione di sete eccessiva può essere causata dal sale, che viene usato per correggere i difetti di una scarsa maturazione. Anche gli ingredienti, per ottenere una buona pizza, sono fondamentali, infatti devono essere sempre di ottima qualità. E anche se sembra strano, anche l’acqua può influenzare i diversi processi, infatti influenza la formazione del glutine, l’idratazione dell’amido nell’impasto e favorisce la lievitazione in cottura. Dunque, è sempre meglio spendere un po’ di più, per una pizza fatta nel modo giusto, piuttosto che risparmiare e poi stare male dopo.