Come funziona Enel X per le auto elettriche? Ecco la guida

Il contesto delle automobili riflette i “bisogni” del nostro paese dal punto di vista dei trasporti privati, anche se l’Italia non è ancora una realtà dal punto di vista delle auto elettriche ed ibride. Il contesto Covid e la difficoltà energetica ha ridotto ancora di più le vendite di queste automobili a combustione “green”, ma il progressivo abbandono dei veicoli a combustione fossile è comunque già stato concepito anche per l’adozione da parte di società come Enel di particolari contratti.

Come funziona Enel X per le auto elettriche? Ecco la guida

Il problema legato alla mancata reale diffusione delle auto elettriche è solo parzialmente causato da una  mancata e corretta informazione in merito oltre che a costi sensibilmente superiori, per molti la motivazione che fa da ostacolo principale resta quella pratica, in quanto le tradizionali stazioni di rifornimento sono ancora poco diffuse, appannaggio di società che sono pronte ad investimenti per l’installazione di queste apparecchiature sia nel contesto pubblico che privato.

EnelX è per l’appunto la “branca” di Enel che si occupa di questo contesto.

Attraverso l’app Juicepass, scaricabile dagli store principali Android ed Apple è possibile avere una visione delle colonnine presenti ed attive in tutta la città e dintorni, oltre ai prezzi aggiornati in merito all’energia a consumo, ossia quella che si effettua tramite rifornimento tradizionale, oltre che la concezione di abbonamenti per tariffe a prezzi definiti.

Per quanto riguarda l’installazione di colonnine a casa si fa ricorso a due diverse tipologie di abbonamenti chiamati Open Charge, che ad un prezzo mensile concordato, da 50 fino a 120 euro permette di ricaricare liberamente la propria automobile elettrica.