In Italia il concetto di auto d’epoca viene considerato ancora più “antecedente” della tradizionale auto “vecchia”, ma spesso si tende a fare confusione tra le forme di automobili che possono circolare liberamente (e che godono di agevolazioni specifiche) e di quelle che invece legalmente non possono farlo.
Allerta auto d’epoca: ecco da quando non potranno più circolare
Infatti i due termini sembrano sovrapponibili ma non lo sono:
Le auto storiche sono considerabili quelle che hanno “compiuto” almeno 30 anni dalla prima immatricolazione e tendenzialmente possono circolare tranquillamente se non operanti in contesti professionali e se a norma dal punto di vista delle emissioni, ma godono di speciali agevolazioni, ad esempio già dal 20° fino al 29° anno di età dalla prima immatricolazione possono godere di uno sconto sul bollo, che viene annullato con i 30° anni, per poi godere anche di costi minori in ambito assicurativo.
Finchè un’automobile risulta essere in condizioni sufficientemente buone da passare la tradizionale revisione ed è coerente con le regole in fatto di emissioni, anche oltre i 30 anni, può tranquillamente circolare.
Se l’auto storica è regolarmente iscritta al PRA, quella d’epoca invece non può circolare se presenta requisiti specifici, ad esempio deve essere iscritto da almeno 30 anni all’ASi, ossia l’Automotor club storico italiano, mentre deve essere cancellata dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
In questo caso, come auto d’epoca, la circolazione è permessa solo in casi specifici come all’interno di manifestazioni e fiere, riportando la targa storica originale.
Le regolarizzazioni per i veicoli storici e d’epoca sono tendenzialmente abbastanza favorevoli ma ogni regione italiana ha le proprie norme, quindi è opportuno consultare la propria regione di appartenenza per comprendere quali sono le effettive casistiche sia nel caso delle auto d’epoca che quelle “solamente” storiche: proprio di recente l’amministrazione di Roma ha di fatto proibito la circolazione delle auto d’annata nella zona centrale della metropoli, scatenando diverse proteste.