Anche le banconote, proprio come le monete, possono avere un grande valore. Questo, la maggior parte delle volte, dipende dal numero di serie sulla banconota, che si trova in alto a destra, sul retro. Il numero di serie è costituito da una lettera, che indica lo stato di provenienza della banconota e una combinazione di 11 numeri.
Proprio in questi numeri, si trovano le particolarità che fanno aumentare la rarità della banconota e quindi il suo valore. Tutto dipende quindi da come sono disposti i numeri, che possono essere in ordine crescente o decrescente ma potrebbero contenere anche date di eventi importanti o un numero che si ripete più volte consecutivamente.
In alcuni casi, potremmo trovare una banconota “radar”, ovvero che presenta come numero di serie una cifra palindroma, che anche se letta al contrario, rimane invariata.
Se hai questa banconota da 10 euro sei ricco: FOTO
Un’altra banconota, sicuramente più semplice da individuare è quella con la scritta “SPECIMEN”. Questa scritta di solito è di colore rosso e alla possiamo vedere sul dritto, in posizione obliqua che va dal basso a sinistra all’alto a destra.
Si tratta di contanti molto rari e rappresentano delle stampe di prova prova che vennero fatte negli anni di introduzione dell’Euro. Ne sono state prodotte circa 100 per ogni singolo taglio per poi essere spedite al Governatore della Banca Centrale europea. Sono particolarmente interessanti, quelle con la firma Wim Duisenberg. Ad esempio, i tagli da 5 e da 10 euro potevano arrivare ad un valore di 750 euro. Un valore sicuramente molto alto per una moneta di 10 euro. Ci sono poi quelle da 20 e 50 euro che possono avere un vanire che va dai 1200 a 2000 euro. Per finire, possiamo trovare anche le banconote da 100, 200 e 500 che ovviamente valgono di più, perché sono più rare. Esse valgono tra i 1500 ed i 2500 euro ognuna, una vera e propria propria fortuna.
