Peaky Blinders: la serie televisiva che ha fatto impazzire il mondo

Basata sulla vera storia dei Peaky Blinders, una banda criminale attiva alla fine del XIX secolo che prendeva il nome dal fatto di nascondere una lama da rasoio nel bordo delle loro cappellino, la serie televisiva prodotta da Steven Knight racconta l’ascesa del clan Shelby dai quartieri più poveri di Birmingham fino alle sfere di potere di Londra. È una lotta per la supremazia che si intreccia con la storia del Regno Unito dopo la Prima Guerra Mondiale.

La serie mostra il mondo dei Peaky Blinders, portando all’attenzione dello spettatore moltissime attività, come il mondo delle scommesse e del gioco. Qui si apre una parentesi sulle corse dei cavalli e altri metodi di divertimento, certamente con modalità diverse rispetto a quelle che viviamo noi: all’epoca delle imprese di Thomas Shelby si giocava dal vivo, cosa che adesso non accade più grazie a piattaforme del calibro di casino.netbet.it dove è possibile intrattenersi come un vero Peaky Blinder, ma con totale sicurezza e comodamente seduti sul divano di casa.

Parlare di questa serie è rilevante poiché affronta numerosi temi ancora pertinenti oggi. Non si tratta solo di scommesse e denaro, Steven Knight ha voluto anche trattare il tema della guerra e il ruolo della donna in quel periodo. Gli attori scelti sono stati all’altezza di tale compito, grazie al loro talento e dedizione mostrati in ogni episodio.”

Le Complicazioni della Guerra in Peaky Blinders

Peaky Blinders è tra i migliori prodotti ideati da Netflix, insieme a Squid Games e Mercoledì, non solo per l’alta qualità, ma per i temi toccati. Nella serie, oltre al mondo finanziario, viene presentata un’analisi dettagliata della complessa situazione politica tra le due guerre mondiali. All’inizio dell’ultima stagione, vediamo Thomas emergere come nuovo membro del Parlamento, avido di potere ma confrontato con ostacoli imponenti. La minaccia del fascismo si manifesta anche sul suolo anglosassone, personificata da Oswald Mosley, interpretato magistralmente con freddezza da Sam Claflin, il vero fondatore dell’Unione Britannica dei Fascisti. Attraverso sottili ricatti, Mosley costringe Thomas ad allinearsi con lui, mettendo Shelby di fronte a una difficile scelta: seguire l’opportunità di guadagno o affrontare dilemmi morali precedentemente inconsiderati. Persino un uomo senza scrupoli come lui si trova di fronte al pericolo rappresentato dal fascismo.

Peaky Blinders offre un affascinante ritratto di come gli ideali fascisti attecchiscano in diversi strati della società: il risentimento diffuso tra le masse lavoratrici sfruttate e trascurate dai sindacati, insieme alla classe privilegiata che adotta una nuova ideologia per affermare la propria superiorità. Le tattiche fasciste si sviluppano in modo parallelo: Mosley si appoggia a bande criminali per controllare il territorio, forgia alleanze politiche e commerciali, seduce l’elettorato con discorsi attraenti ma ingannevoli, tentando di eliminare potenziali oppositori associandosi con i Peaky Blinders.

L’Importanza della Donna in Peaky Blinders

Nell’universo narrativo di Steven Knight, l’attenzione non è focalizzata esclusivamente sui protagonisti maschili, ma risalta significativamente nei personaggi femminili di spicco. Questa decisione è probabilmente stata influenzata anche da Netflix, poiché questa piattaforma promuove molto l’uguaglianza di genere. Non è un caso che molte serie televisive con protagoniste femminili abbiano avuto successo.

Tornando alla nostra serie, al vertice dell’organizzazione troviamo Polly e Ada, entrambe figure di primo piano. Polly ha la capacità di influenzare il corso degli eventi all’interno dell’attività, risultando cruciale in questa stagione per mantenere l’unità familiare, che è messa alla prova dal conflitto tra Thomas e Michael. In modo simile, Ada agisce come un baluardo morale per i Shelby, ricordando a Thomas i suoi errori e rappresentando una figura la cui approvazione il capo della famiglia cerca costantemente.

Il messaggio fondamentale trasmesso da Peaky Blinders è chiaro: la retorica dell’individualismo maschile è priva di significato, essendo un’illusione che impedisce una valutazione equilibrata della realtà. La sete di potere di Thomas, la rabbia incontrollata di Arthur e l’ambizione smisurata di Michael sono contestualizzate e smantellate dalle donne che li circondano. Lizzie, moglie di Thomas, è l’unica capace di mantenere la sua indipendenza dall’autorità del marito, stabilendo con lui un accordo di sostegno reciproco.

Linda, la moglie di Arthur, esausta per il suo comportamento violento, minaccia di lasciarlo, gettando l’uomo nella disperazione. Questo mette in evidenza il gioco del machismo come un esercizio di potere arbitrario che perde la sua efficacia una volta che le persone se ne allontanano. Allo stesso modo, i desideri di dominio di Michael trovano realizzazione solo grazie ai consigli e all’iniziativa di sua moglie Gina. Le donne, una volta consapevoli delle proprie capacità, determinano il destino degli uomini nella famiglia Shelby, influenzando il percorso dell’organizzazione verso il successo o il declino.

Luca Macaluso: Luca Macaluso è un rinomato copywriter online con oltre 10.000 articoli pubblicati, che ha fatto della scrittura la sua passione e la sua professione. Dotato di una mente creativa e di una vasta conoscenza in una varietà di settori, Luca ha dimostrato costantemente la sua capacità di comunicare in modo efficace e coinvolgente attraverso i suoi testi. Grazie alla sua esperienza pluriennale e alla sua versatilità, ha collaborato con numerose aziende di successo, aiutandole a raggiungere i loro obiettivi di comunicazione e marketing. La sua abilità nell'interpretare le esigenze del pubblico e nel trasformarle in messaggi persuasivi lo ha reso una figura autorevole nel campo della scrittura online. Luca continua a ispirare e influenzare il panorama della comunicazione digitale con il suo stile unico e la sua dedizione per l'eccellenza nella scrittura.
I testi sono degli autori di IlDunque.it (online dal 17 gennaio 2009)