Per crescere sani e rigogliosi, gli alberi da frutto, cosi’ come fiori, arbusti, hanno bisogno della giusta dose di concime.
Lo scopo della concimazione non è solo quello di aiutare l’attività della pianta, ma evitare possibili carenze nutritive e conservare la fertilità del terreno. E’ importante infatti, da questo punto di vista, non esagerare con il concime, perché può bruciare le piante. La concimazione va effettuata seguendo le indicazioni trovate su ogni confezione.
Concimare gli alberi da frutto
Una corretta concimazione degli alberi vuol dire andare a soddisfare le esigenze delle stesse nelle diverse fasi e stagioni, somministrando i elementi nutritivi quando i processi fisiologici delle piante lo richiedono. Gli elementi sono necessari per lo sviluppo degli alberi, e sono tutti fondamentali proprio perché la carenza di uno può alterare lo sviluppo delle piante.
Per concimare le piante è importante sapere che il fosforo deve essere somministrato prima dell’azoto, e l’azoto prima del potassio.
In genere, tra i microelementi la carenza più frequente è quella del ferro. Questo si nota quando troviamo evidenti ingiallimenti delle foglie nelle quali non si forma la clorofilla, ovvero quel pigmento che dà il colore verde alle foglie.
Per le specie più sensibili, come kiwi e pesco, possiamo prevenire questo inconveniente con la somministrazione di fertilizzanti a base di chelati di ferro, che vanno distribuiti all’inizio della ripresa vegetativa.
Come concimare gli alberi
Come si concimano gli alberi e gli alberi da frutto? Chiariamo prima di tutto che la concimazione va effettuata distribuendo un determinato prodotto, ma è anche vero che tra i diversi prodotti in commercio ci si può confondere. Si trovano concimi liquidi, granulari, a lenta cessione, complessi, organici. In base alle nostre esigenze occorre imparare a leggere le etichette sulle quali troviamo tutte le informazioni necessarie.
La caratteristica più importante del concime è la composizione. Per questo e’ importante andare a leggere le istruzioni riportate in modo da rispettare cio’ che la pianta interessata richiede. Su ogni prodotto vengono indicati i simboli e le percentuali dei singoli elementi minerali presenti: il fosforo viene espresso come anidride fosforica (P2O5), il potassio come ossido di potassio (K2O) e l’azoto come elemento elementare (N).
In primavera va scelto un concime con una concentrazione elevata in azoto e fosforo ma basso di potassio. E viceversa nel periodo estivo.
La maggioranza dei concimi sono formulati in granuli, ma se preferiamo quelli liquidi, sono più pratici da dosare ed hanno un’azione più veloce. In ogni modo, con qualsiasi tipo di concime bisogna eseguire l’irrigazione dopo la procedura, perché è indispensabile per solubilizzare le sostanze nutritive . In alcune situazioni si può ricorrere alla concimazione fogliare, utilizzando prodotti specifici.