La notizia di oggi è che cresce vertiginosamente il numero delle banconote false prominenti e ritirate dalla circolazione. Nel 2022 si è difatti censito un incremento del 8,4% rispetto all’anno passato, con 376mila banconote simulate individuate. Un dato che, benché in forte aumento rispetto al 2021, raffigura il secondo più basso mai registrato rispetto al totale dei biglietti in circolazione. Oggi vedremo assieme come poter riconoscere queste banconote false con un pensiero anche alle monete.
Banconote false: ecco come riconoscerle!
Nel momento in cui si accetta una banconota è parecchio fondamentale controllarne l’autenticità. Uno dei primi test da realizzare è quello di osservare il biglietto in controluce.
Sulle 50 euro, possiamo vedere il ritratto di Europa, ma anche la cifra del valore e l’immagine principale. Ulteriormente, sulla banconota appare il filo di sicurezza, una linea scura su cui sono distinguibili il simbolo dell’euro e la cifra del valore in bianco.
Infine, sempre nelle banconote da 50 euro, in alto sulla fascia argentata è possibile osservare, in trasparenza, l’immagine di Europa su ambedue i lati del biglietto. Le banconote sono stampate in modo tale da assegnare alla carta una caratteristica sonorità e compattezza rispetto a quella commerciale.
Ulteriormente diverse parti sono in rilievo e sono agevolmente riconoscibili al tatto. Prendendo ad esempio sempre le 50 euro, sul margine destro e sinistro si possono avvertire delle lineette in rilievo, così come è in rilievo l’immagine maggiore, le iscrizioni e la cifra di grandi dimensioni con il valore del cartamoneta.
Un’altra maniera per riscontrare che il biglietto sia vero è quello di muoverlo e considerare che il numero verde smeraldo, che si può ritrovare in basso a sinistra sul fronte, muta colore passando dal verde smeraldo al blu scuro e simultaneamente genera l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale.
Per le banconote da 100 euro, all’opposto, l’ologramma, cioè la fascia argentata sulla destra, svela il ritratto di Europa, l’immagine maggiore e la cifra del valore. A rischio falsificazione sono anche le monete, ragione per cui anche in tale caso il governo ha programmato una guida per identificare i falsi.
Prima di tutto si ha la necessità di avere accortezza ai disegni e ai bordi delle monete. I disegni sono difatti netti e nitidi rispetto al resto della superficie, nello stesso tempo i bordi sono definiti e uniformi. Ulteriormente, le monete di 10, 20 e 50 centesimi sono coniate in una lega speciale e il bordo è compiuto in varie forme, difficili da riprodurre.
Medesimo discorso vale, infine, per le monete da 1 euro, mentre quelle da due euro posseggono anche una scritta incisa diversa per ognuna delle nazioni.
