Il gelsomino corrisponde ad una pianta rampicante molto diffusa in tutto il contesto medieterraneo, da sempre utilizzata per ragioni estetiche ma anche strutturali in quanto come ogni pianta rampicante tende ad utilizzare una struttura per disporsi. Anche se è una pianta che si trova anche naturalmente allo stato “selvatico” non è così difficile coltivare il gelsomino in vaso.
Coltivare il gelsomino in vaso: ecco il periodo ideale e i trucchi
E’ essenziale concepire da subito che il gelsomino tende a svilupparsi abbastanza rapidamente in modo specifico se lo acquistiamo già abbastanza cresciuto. E’ una pianta rampicante e come tale tende a svilupparsi in base allo spazio che possiamo dedicarvi in vaso.
La regola basilare è optare per fioriere sufficientemente grandi, almeno 30 cm ricordando che maggiore è la dimensione, più la nostra pianta avrà possibilità di espandersi.
Il periodo ideale per piantare il gelsomino rampicante è durante la primavera, tra il mese di aprile e quello di maggio, anche se in condizioni di clima mite può andar bene anche il resto dell’anno.
E’ una pianta resistente, che può crescere indifferentemente anche in condizioni quasi rigide, ma necessita almeno di un’ora di luce piena al giorno. Essenziale nelle stagioni fredde disporre di una forma di protezione dalle correnti d’aria, che possono compromettere molto la salute della pianta.
E’ importante anche ricordare che il gelsomino in vaso soffre parecchio dei ristagni d’acqua, quindi necessita di una base di ghiaia sufficiente, oppure un mix di terreno e ghiaia più o meno nella forma del 70 % terreno e 30 % ghiaia.
Importante comprendere quando rinvasare, almeno una volta all’anno, prestando attenzione ogni volta allo stato delle radici: se sono troppo interlacciate è il momento di cambiare vaso, così come è essenziale offrire un “appoggio” sotto forma di supporto ai rami della pianta inserendo dei bastoni nel vaso quando inizia a crescere
