La busta paga corrisponde, in una nazione come l’Italia a qualcosa che ha molti significati, oltre a quello puramente tecnico ed ufficiale, subentra anche quello ideale in quanto la possibilità di ricevere il cedolino paga a cadenza regolare viene indicata come l’affermazione di un lavoro dipendente. La busta paga però non è mai uguale anche se il posto di lavoro resta lo stesso, perchè lo stato attraverso l’operato del governo di turno, influenza questi documenti, con aumenti ma anche possibili riduzioni.
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Le riduzioni in busta paga sono ovviamente temute da parte dei lavoratori perchè vanno a condizionare una situazione già resa problematica dagli eventi degli anni recenti. Ma chi riceverà riduzioni in busta paga in questo periodo?
Nessuna vera “riduzione” proprio per via delle varie disposizioni dello stato che hanno tendenzialmente aumentato seppur sensibilmente gli importi, ad esempio agendo con il taglio del cuneo fiscale che però porta inevitabilmente ad una riduzione diversa a seconda delle fasce di reddito.
Il taglio al cuneo fiscale, già concepito dal governo Draghi, è stato portato al 2 % per chi percepisce un reddito complessivo fino a 2.692 mensili, mentre è stato calcolato il 3 % per chi è sotto la soglia di reddito dei cittadini.
Non tutti riceveranno quindi la stessa forma di incrementi, pur sensibili, che seguono il seguente schema.
BENEFICIARI | percentuale sconto contributivo 2022 | percentuale sconto contributivo 2023 | MAGGIORE IMPORTO IN BUSTA PAGA 2023 |
redditi fino a 10mila euro | 0,8% genn-giugno – 2% da luglio a dicembre | 3% | 19,25 euro mensili – 231 euro l’anno |
reddito di 15 mila euro | 0,8% genn-giugno – 2% da luglio a dicembre | 3% | 28,88 euro mensili – 346,50 annui |
reddito di 20mila euro | 0,8% genn-giugno – 2% da luglio a dicembre | 3% | 32,92 euro mensili 395, 08 annui |
reddito di 25mila euro | 0,8% genn-giugno – 2% da luglio a dicembre | 3% | 41, 15 euro al mese, ovvero 493,85 annui |
redditi oltre i 25mila euro e fino a 35mila euro | 0,8% genn-giugno -2% da luglio a dicembre | 2% | nessuna variazione rispetto al 2022 |