Il tonno in scatola è un alimento molto consumato in Italia, ma allo stesso modo tale cibo può non essere salutare. Oggi vedremo quante volte a settimana bisogna mangiarlo e se fa male al nostro organismo. Dal punto di vista nutrizionale il tonno in scatola va limitato per l’alto contenuto di sale.
Tonno in scatola, esagerare è pericoloso: scopri quante volte mangiarlo a settimana
Le linee guida per una giusta alimentazione Italiana per una parte da 50g di pesce conservato indicano un consumo pari a zero volte a settimana per una dieta da 1500 kcal; 1 volta a settimana all’opposto per diete da 2000 e 2500 kcal. Tra il pesce conservato in particolare il tonno è da limitare per l’accresciuto contenuto di mercurio.
Il tonno non è l’unico pesce che lo contiene in misure considerevoli. Tale accumulo di metilmercurio è tipico di tutti i pesci di grossa taglia come ad esempio lo squalo a causa di un meccanismo che prende il nome di biomagnificazione.
I pesci grandi mangiano i pesci piccoli che contengono già di per loro piccole misure di mercurio. Ne mangiano, ne mangiano, ne mangiano e ne accumulano in misure fino a divenire una peculiarità di rilievo quando parliamo appunto di questi pesci.
Per quanto concerne il consumo settimanale, le linee guida per una sana alimentazione dicono che una porzione da 50 g di pesce preservato, riferendosi appunto al tonno in scatola, una scatoletta piccola di tonno sott’olio sgocciolato o a circa 5 fette di salmone affumicato, andrebbe mangiata circa una volta a settimana per diete da 2000 kcal.
Per diete da 1500 kcal il consumo è uguale a zero volte a settimana. Chi in modo sicuro è più attento alla linea, al posto della classica scatoletta di tonno conoscerà il più ricercato tonno al naturale, perché racchiudemeno olio e quindi meno grassi. Ma anche in tale caso si ha la necessità di fare attenzione.
Infatti, proprio perché il tonno al naturale è valutato come un prodotto poco calorico, c’è il rischio che il consumatore ne faccia un impiego eccessivo. Ecco perché ci sono delle restrizioni importanti anche sulla consumazione di tale prodotto. Infine, in questo caso viene raccomandato dalle linee guida, per una giusta alimentazione, un consumo di meno di una volta a settimana.
