I mutui casa restano la forma maggiormente utilizzata da parte della stragrande maggioranza degli acquirenti di immobili per effettivamente acquistare una casa in condizioni più o meno favorevoli, senza per forza spostare un ingente quantitativo di denaro. Il mutuo è una molto comune forma di strumento che permette di scontare il pagamento sotto forma di rate concordare in durate più o meno lunghe, in quanto il il valore percentuale che viene applicato al mutuo come forma di interesse, percentuale che viene ovviamente calcolata dallo stato e dalle unità sovranazionali che in maniera più o meno evidente in quanto i tassi sono generalmente quasi sempre variabili. In questo contesto storico diversi “movimenti” economici hanno portato ad un cospicuo aumento di questi tassi: cosa succederà?
Mutui casa, aumento dei tassi mai visto: ecco cosa succederà
La Banca Centrale Europea da diversi mesi sta adoperando delle politiche poco popolari ed apprezzate ma necessarie per regolamentare e limitare l’ingente percentuale di tassi in Europa, in particolar modo nelle nazioni che presenetano già una condizione problematica da questo punto di vista.
In Italia i livelli di inflazione continuano a salire, anche se in maniera meno “galoppante” rispetto a qualche mese fa, l’ultimo dato indica uno 0,2 %, condizione che viene condivisa da altre nazioni dell’eurozona: per questo motivo la BCE ha deciso di aumentare i tassi dei mutui dal 3 al 3,5%, un livello di aumento più alto dei tassi europei dalla fine del 2008.
Ciò influenza parecchio in particolari i mutui a breve e medio termine calcolando che fino allo scorso anno un tasso applicato su un mutuo a 20 anni pesava per il 20% del reddito mensile, ma con questa differenza in fatto di aumento potrà diventare il 30 % e per quelli trentennali potrà anche arrivare fino al 40 %.
Insomma una situazione difficile che perdurerà quasi sicuramente per tutto il 2023: secondo molti analisti la soluzione è affidarsi, quando possibile a mutui a tassi fissi o a tasso misto, che prevedono una parte del finanziamento a tasso fisso e una parte a tasso variabile.
