Il concetto di investimento e più che mai “vivo e vegeto” nel contesto economico e sociale attuale, ciò risulta testimoniato dai numerosi strumenti che possono essere anche direttamente concepiti dai vari ordinamenti dello stato, come i libretti, i buoni postali o bancari oppure le obbligazioni sotto varie forme come i BTP.
BTP Italia, ecco su quali titoli conviene investire: “attenzione”
I BTP, ossia i buoni del tesoro poliennali corrispondono proprio a delle obbligazioni con scadenza superiore all’anno solare. Sono molto utilizzati come forma di investimento nel nostro paese e presentano un livello di rischio tendenzialmente concepito come ridotto.
I BTP Italia si distinguono da tutti gli altri in quanto rappresenta bond governativo agganciato all’inflazione italiana e comporta una gestione del rischio sensibilmente più alta, a fronte però di guadagni in percentuale sulle somme depositate possibilmente più alte. La versione “Italia” si contraddistingue dalle altre per essere determinate nel funzionamento del valore in base ai livelli di inflazione. Quale scegliere?
I primi Btp della storia italiana sono stati emessi negli anni 70, precisamente nel 1974 e sono stati i primi strumenti sotto forma di obbligazione ad essere disponibili per i piccoli e medi risparmiatoori con una cedola fissa definita, mentre i BTP Italia sono stati concepiti da circa 10 anni.
I risparmiatori non possono avere accesso all’acquisto dei BTP direttamente ma devono per forza di cose acquistarli attraverso la maggior parte degli istituti di credito, ma anche attraverso il servizio Banco Posta che conferisce questa possibilità.
Se siamo alla ricerca di un BTP a scadenza breve la variante Btp Tf 2,45% Ot23 Eur – ISIN IT0005344335 con rendimento annuo lordo è pari al 2,45% è sicuramente una buona soluzione con un livello di rischio ridotto.
Tra quelli a lungo termine è piuttosto affidabile il BTP-01ST51 – IT0005425233 che presneta Cedola lorda pari all’1,7% con rendimento netto dell’1,31%.
