Sicuramente non sai che questo borgo “spettacolare” è il più antico d’Italia

L’Italia è uno dei paesi più visitati in tutto il mondo, non solo dagli stessi italiani ma da cittadini provenienti da ogni parte del globo. In Italia vi è uno dei borghi più belli e antichi che è preso di mira dai turisti per le sue particolarità. Stiamo parlando del borgo dell’Amelia, protetto da imponenti mura megalitiche, conserva un pregevole centro storico, fatto di chiese, antiche case medievali, un magnifico teatro settecentesco, incorniciato da incantevoli scorci sulla campagna umbra. Ma scopriamo di più a riguardo.

Origini e storia del borgo

Le origini di questo meraviglioso borgo, affondano in un lontano passato, attestandosi nel periodo pre-romano, nel XII a.C. Le mura poligonali furono realizzate nel III secolo a.C., volte a racchiudere quello che è ancora oggi l’assetto urbano dell’epoca. La fondazione ha anche connotati leggendari, poiché si fa risalire al mitico re Ameroe, da cui il nome del borgo. Eletto a municipio romano nel 90 a.C., anche in virtù della sua posizione e grazie alla Via Amerina, divenne uno dei centri strategici più importanti a livello militare. Ma quali sono le cose da vedere?

Le Mura Poligonali

Amelia vanta un centro storico ben conservato, chiuso da imponenti mura poligonali che rappresentano la più pregevole opera architettonica del borgo; testimonianza del suo tumultuoso quanto ricco passato. Le mura sono costituite da imponenti massi perfettamente incastrati l’uno sull’altro e interrotti da 6 porte d’accesso, di cui solo 4 tutt’oggi integre. Le porte sono: Porta Romana, Porta Leone IV, Porta Posterola, Porta della Valle: delle altre due rimangono solo delle tracce. Un’ultima porta di origine romana, detta Porta Cubica, si trova della zona superiore del paese.

Le architetture sacre del borgo

Avvolti dalle case medievali in pietra, tra vicoli in saliscendi, la visita ad Amelia ci regalerà altre sorprese come la Cattedrale, con la sua particolare torre a base dodecagonale, eretta nella prima metà dell’XI secolo. Il percorso tra i luoghi sacri ci porterà ad ammirare la chiesa di san Francesco, con la sua facciata romanica e il chiostro del Cinquecento. Di pregevole fattura è la chiesa romano-gotica di Sant’Agostino, arricchita da una facciata con portale gotico e da un organo settecentesco . All’interno sono conservati preziosi affreschi neoclassici.

Il teatro Settecentesco

Luogo simbolo della storia e della cultura Amerina è il Teatro settecentesco, realizzato nella parte più alta del centro abitato. Fu grazie all’iniziativa dei nobili locali che si diede vita ad uno dei massimi capolavori del teatro all’italiana con la classica forma a ferro di cavallo. All’interno sono ancora presenti tutte le strutture, i meccanismi e gli affreschi originali risalenti tra il 1880 e il 1886, opera di Domenico Bruschi. Costruito nel 1782 è stato utilizzato come set cinematografico nei film “Il Marchese del Grillo” e “Le Avventure di Pinocchio” di Comencini.

 

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Margherita Galliano
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