La 5 lire può vantare una lunga “carriera” nella storia della precedente moneta italiana, adottata fin dai primi dell’Ottocento quindi ben prima dell’Unità d’Italia come moneta dall’ingente valore nominale effettivo per poi diventare di valore intermedio e poi comune nel corso dei decenni.
Hai questa moneta da 5 Lire? Ecco quanto potrebbe valere, attenzione
Questa emissione viene infatti ricordata e resa riconoscibile soprattutto dalla versione con il delfino, adottata dal 1951 e coniata in crescente riduzione fino al 2001, anche se è stata molto comunee almeno fino agli anni 80.
Facile da riconoscere per la figura del delfino che ha la coda leggermente piegata, mentre sull’altro lato è presente un timone.
Il valore non è altissimo nella maggior parte dei casi ma risulta essere assolutamente rilevante ed interessante per alcune annate ad esempio nel 1969 alcuni esemplari a causa di un errore di conio hanno il primo “1” dell’anno 1969 capovolto, come si nota dall’immagine.
In questo caso il valore è molto più alto degli altri esemplari e raggiunge valutazioni importanti anche superiori a 30 euro se in buono stato, e fino a 90 euro se in stato Fior di Conio, il migliore possibile.
Non è la 5 lire delfino più rara in assoluto, in quanto l’esemplare più raro spetta a quello del 1956, che è molto difficile da trovare. La 5 lire delfino infatti è stata coniata in modo continuativo per tutta la seconda metà del novecento eccezion fatta una “Pausa” di circa un decennio dal 1956. Proprio nel 1956 la tiratura è stata molto più risicata, circa 400 mila esemplari, e questo la rende estremamente più rara ed interessante in senso assoluto.
Un esemplare in buono stato vale 50 euro, uno in ottimo stato supera i 100 euro, ma quelli realmente perfetti possono raggiungere valutazioni di vendita estremamente più elevate ed interessanti che partono dai 2000 euro e che all’asta possono far ricavare addirittura fino a 3500 euro.
