In soli due giorni puoi visitare le zone più belle di Atene: ecco quali

È cominciato tutto qui, in Grecia: filosofia; arte; storia; politica e democrazia. Soprattutto democrazia. Visitare Atene perciò è quasi un obbligo morale per chiunque abbia a cuore le sorti dell’Europa. Ma Atene non è solo questo, è anche mare, spiagge, divertimentoe gastronomia. Una città, insomma, tutta da scoprire. Se hai pochi giorni a disposizione, queste sono le cose che non devi assolutamente perdere.

L’Acropoli

Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1987, l’Acropoli è la prima cosa che tutti visitano dopo essere arrivati in città. Siamo infatti al cospetto del più grande complesso architettonico dell’antica Grecia che, nonostante le vicissitudini occorse nei millenni, è arrivato fino ai giorni nostri per regalare ai visitatori provenienti da tutto il mondo un’esperienza assolutamente indimenticabile. Specie sul far della sera, quando l’Acropoli e la città tutt’attorno si infiammano coi colori del tramonto. Infine, un consiglio: dopo aver visitato il Museo dell’Acropoli, a soli 5 minuti dal sito archeologico vero e proprio, val la pena fermarsi nel ristorante annesso.

L’Agorà

Ai piedi dell’Acropoli c’è l’Agorà, un’area di circa 12 ettari che è stata il cuore politico, amministrativo e sociale di Atene nel corso di tutta l’antichità. Per millenni questo luogo, famoso, tra le altre cose, per la condanna a morte di Socrate, ha vissuto un’interminabile parabola discendente cominciata col declino politico-militare della città e interrottasi soltanto nel XIX secolo allorquando la zona ha preso a ripopolarsi.

La Plaka

L’Atene “ad alta intensità turistica” continua a la Plaka, uno dei quartieri più antichi e caratteristici della città. La maggior parte delle strade è chiusa al traffico ed è qui, non lontano dall’Acropoli e da Piazza Syntagma, che si concentra buona parte della movida ateniese. Bar, ristoranti, taverne, negozi di souvenirs in cui è bello “perdersi” e trascorrere ore piacevoli fatte di shopping, musica dal vivo, buon cibo e, ovviamente, visita ad alcuni dei monumenti principali della città. Per esempio, le due chiese bizantine di San Nicola Rangabas e San Nicodemo, come pure il Museo di arte folkloristica greca che custodisce costumi tradizionali, ricami, ceramiche e altre utensilerie d’epoca in legno e in argento.

Monastiraki

Al confine con la Plaka c’è Monastiraki, quartiere famoso per il mercatino delle pulci. È qui che si trova l’anima popolare di Atene, specie nei fine settimana quando le bancarelle invadono progressivamente le strade a discapito dei negozi. Negozi che poi la domenica restano chiusi a vantaggio esclusivo degli ambulanti che espongono merci di ogni tipo e provenienza. Non è tanto il valore commerciale dei beni – si tratta di oggetti di poco valore, anche se può capitare l’affare – ma, come dicevamo, della grande partecipazione popolare che vede la convivenza pacifica di greci e immigrati parimenti impegnati a sbarcare il lunario.

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