Non sempre i rimedi tradizionali, specie se inerenti al contesto alimentare, sono effettivamente azzeccati ed utili per un generale miglioramento dello stato di salute, in modo particolare se manteniamo un regime alimentare sportivo. La banana spesso viene definita il frutto degli sportivi, sia per la praticità di consumo ma anche e soprattutto per l’importante fattore nutrizionale.
La banana è il frutto degli sportivi? Ecco la verità. “Pazzesco”
Definito una sorta di “frutto completo” ma secondo molti nutrizionisti non realmente indispensabile in quanto non “eccelle” in nessun proprietà specifica, la banana è effettivamente utile in ambito generico e data la composizione è effettivamente compatibile con il consumo degli sportivi.
Questo perchè è composta principalemnte da acqua (oltre il 70 % del peso specifico), ha un ridotto apporto di proteine, uno importante di sali minerali (in particolare il potassio) e vitamine in una buona quantità e differenziazione, in particolare le A, B1, B2, B6, C, E, PP utili per la sostituizone cellulare e per mantenere una buona protezione del sistema immunitario.
Decisamente utili anche in fase digestiva in quanto l’apporto di fibre non manca ed è piuttosto importante (quasi il 3 % del peso totale della banana ne è composto), mentre i grassi scarseggiano, così come le calorie che non superano, in media, le 100 per singolo frutto.
E’ particolarmente utile se consumata prima dell’esercizio e lo sforzo fisico, in quanto fornisce un apporto di zuccheri e carboidrati in maniera quasi immediata da poco dopo il consumo, risultando quindi una utile risorsa anche tra un esercizio e l’altro a causa anche del buon contenuto di carboidrati che si “tramutano” in zuccheri durante l’assimilazione da parte dell’organismo.
Consigliata anche dopo i pasti in modo specifico se si percepisce una fase di “stanca” energetica dopo lo sforzo, ma è utile anche in caso di cali di zucchero oppure glicemia troppo bassa.
