Molti sono alla ricerca di investimenti sicuri e ricadono proprio sui buoni fruttiferi postali ordinari. È uno tra i principali metodi di risparmio sicuri e convenienti di molte famiglie italiane. Prima ovviamente, era diverso è proprio per questo motivo, le persone che vogliono intraprendere questa strada, si chiedono se effettivamente ne vale la pena o no. Innanzitutto andiamo a vedere cosa sono questi buoni ordinari.
Da sempre questi buoni ordinari, sono una forma di investimento sicuro, che viene garantita proprio dallo Stato italiano. Sicuramente il rendimento dei buoni ordinari sono inferiori rispetto ai Bot, dato che c’è meno rischio di perdere i soldi.
Si può decidere di investire fino a 20 anni, senza però dover per forza bloccarli per tale tempo. Quando si decide di fare una cosa del genere, non si devono pagare spese di commissione né di apertura e si può essere rimborsati in qualsiasi momento.
Quanto rende un buono postale ordinario? Ecco la risposta
Si possono scegliere vari tipi di sottoscrizione, che può essere digitale o cartacea. Basterà andare in un ufficio postale o anche dall’applicazione, basterà avere un conto BancoPosta o Libretto Smart abilitato ai servizi dispositivi online. Passiamo ora a vedere il rendimento di questo buoni. Il rendimento lordo annuo è pari a 2.50%, ma gli interessi vengono riconosciuti dopo un anno dalla sottoscrizione, dopodiché ogni bimestre.
Quando si vuole richiedere il rimborso, se il buono è cartaceo, si potrà richiedere solo l’intera somma, mentre nel caso fosse digitale, si può richiedere sia la somma intera, sia richiedere importo pari a 50 euro e multipli.
Se si richiedono prima dell’anno, il valore del rimborso, sarà uguale a quello versato, mentre dopo il primo anno, il rimborso sarà pari al valore versato più gli interessi maturati. Bisogna anche fare attenzione alla prescrizione, che decorre subito dopo il giorno di scadenza. Quindi i buoni diventeranno infruttiferi e dopo 10 anni si prescrivono.
