I broccoli sono nativi dell’Asia minore, ovvero la zona racchiusa tra Grecia, Turchia, Siria e Cipro. Da lì furono trasportati in Italia e, già in epoca romana, mangiati e amati. In Italia vengono coltivati soprattutto in Puglia, Campania, Lazio e Marche. Ne esistono molte tipologie locali, infatti troviamo: il Balia, il Futura, il Blu di Sicilia, il Bianco, il Precoce di Verona, il Calabrese, il Bronzino di Albenga, il Mùgnulo leccese e il Romanesco.
Il broccolo è un vero e proprio alleato della salute. Ne bastano infatti appena 100 grammi per apportare al nostro organismo il 150% della quantità necessaria di vitamina C. Il broccolo apporta importanti sali minerali come zinco e ferro ma anche le vitamine del gruppo B e K. Il broccolo è un potente anti ossidante, soccorreocchi e ossa, aiuta chi possiede il diabete e aiuta a impedire le malattie cardiovascolari.
Cosa succede a chi mangia broccoli tutte le sere? Ecco la risposta
Il broccolo, rispetto alle altre verdure, contiene una quantità più grande di proteine vegetali. Ogni 100 grammi di parte edibile a crudo apporta circa 2,8 grammi di proteine. Il broccolo poi apporta poche calorie ed è un grande ortaggio da mangiare a cena. Il broccolo, infatti, è ricco di acqua e povero di calorie. Contiene 89,3 grammi di acqua e solo 34 Kcal ogni 100 grammi.
Se mangiato tutte le sere difatti sostiene l’organismo a diminuire la ritenzione idrica e di conseguenza la cellulite. Il broccolo racchiude parecchio potassio, ben 316 mg ogni 100 grammi, e tale minerale aiuta il controllo della pressione sanguigna, la salute cardiaca, la trasmissione nervosa e lo scambio idro-salino a livello cellulare. Chi consuma il broccolo tutte le sere dorme meglio purché lo mangi un paio d’ore prima di andare a letto.
Le fibre sono difatti difficili da digerire. Per mangiare il buon broccolo occorre verificare anche la sua consistenza. Il broccolo, infatti, deve essere sodo e non sgretolarsi quando lo tastiamo con le mani. Infine, il consiglio è di mangiare il broccolo crudo perché la cottura può limitare le sue proprietà nutrizionali.
