I fagioli posseggono come, ben sappiamo, ottimi valori nutrizionali, sono pieni di carboidrati ed hanno un contenuto diminuito di grassi. Parecchio importante quest’ultimo aspetto perché per esempio, i fagioli posseggono un contenuto di grassi inferiori persino alla soia, che a detta di tutti è un alimento povero di grassi.
Molto alta anche la misura di vitamine del gruppo B presente in essi. In pratica, siamo di fronte ad un alimento molto importante, con un accresciuto valore nutritivo che in congiunzione ai cereali per esempio, donano lo stesso quadro proteico di una alimentazione a base di carne e uova, ma senza danni da colesterolo. Le proteine che troviamo nei fagioli sono molto importanti, ma come dicevamo, tra queste c’è la fasina, che è tossica.
Che succede se mangi fagioli crudi? La risposta ti sorprenderà
Le sostanze nutritive dei fagioli sono note, ma solo con fagioli cotti, perché è molto pericoloso mangiarli cotti poco, male o perfino crudi. I fagioli rientrano difatti in quella particolareclasse di alimenti che, se mangiati crudi, possono originare seri problemi all’organismo. Siamo abituati a valutarli inoffensivi e molto salutari, ma anche essi hanno il loro lato oscuro: questo è rappresentato dalla lectina, una sostanza racchiusa nei legumi che, se non ammortata da ammollo e cottura, può condurre a problemi digestivi. I legumi racchiudono un caratteristico tipo di lectine, rinominate fitoemagglutinine, che possono far arrivare a una vera e propria intossicazione se i fagioli vengono mangiati crudi.
Difatti i sintomi maggiori sono nausea, dolori addominali, diarrea e vomito. Ed in genere, dopo aver consumato quelli poco cotti, tali sintomi, se l’intossicazione è in atto, si percepiscono due o tre ore dopo averli consumati. Attenzione pertanto a tutti i legumi se crudi o non ben cotti, ma soprattutto a fagioli di soia, fave, quelli bianchi e in particolar modo, quelli rossi. Per fortuna nostra, visto che i legumi sono una vera miniera di proteine vegetali, basta cuocerli a sufficienza per evitare problemi: tanto più che quasi sempre i legumi che mangiamo sono in scatola oppure trattati in modo da evitare l’ammollo.
