La salsa di pomodoro è un alimento che si trova molto spesso nelle nostre cucine, che si può preparare tranquillamente a casa, ma anche comprare direttamente al supermercato. Viene usata per preparare moltissimi pasti, come primi, secondi o anche adesso la pizza. Ovviamente, c’è una differenza sostanziale tra quella comprata e quella fatta in casa, dato che la seconda vengono usati prodotti più sani e genuini, mente la produzione della salsa comprata è più industriale.
È però, in ogni caso, un ingrediente davvero molto versatile e che si abbina a molte categorie di cibo. Può capitare però di tenere la salsa in frigo per parecchio tempo e prima di utilizzarla dobbiamo capire se è ancora buona o è andata a male. Andiamo a vedere come.
Se la salsa di pomodoro fa questo odore non mangiarla: ecco quale
La prima cosa da fare e forse la più sensata, è quella di aprire il barattolo, così da capire se effettivamente il prodotto è andato a male. C’è da dire però, che rispetto a quella comprata, la salsa preparata in casa, può andare a male prima. Questo è dovuto a vari fattori, come ad esempio la sbagliata sterilizzazione dei barattoli o semplicemente sono stati chiusi male. Ovvimanente, non succede sempre e con tutti i barattoli preparati. Però, è opportuno in ogni caso, controllare la qualità del prodotto, dato che potrebbe un prodotto “scaduto”, potrebbe nuocere alla salute. La prima cosa da fare quindi, è aprire il barattolo e guarda il colore della salsa, il quale è il primo campanello d’allarme. Controllate se si è formata una patina verdastra sulla superficie oppure sul fondo, potrebbe anche comparire la la muffa.
Oltre al colore, bisogna controllare anche l’odore del pomodoro, che anche se ha un aroma deciso e pungente, se si va ad odorare e risulta rancido, significa che il barattolo deve essere buttato via.
Se sia l’odore che il colore, non ti fanno capire se si può usare il pomodoro, bisogna passare all’assaggio. Se il retrogusto e rancido, allora bisogna buttare tutto. Per i prodotti commerciali, è più facile individuare un prodotto non buono, perché sulla confezione troviamo la data di scadenza.
