Il denaro liquido in contesti tendenzialmente molto conservatori come l’Italia resta “il mezzo princiaple” per la fruizione e l’utilizzo del denaro anche se da oramai molti anni questa forma tradizionale di bene economico è stata affiancata dal denaro elettronico in tutte in tutte le conosciute rappresentazioni. Ciò ha portato a diverse forme di limitazioni legate ai contanti che sono soprattutto inerenti all’utilizzo diretto, ma quanti se ne possono tenere in casa?
Quanti contanti posso tenere in casa? Ecco la risposta. “Attenzione”
Le soglie sui contanti rappresentano da anni una forma di tema che spesso passa un po’ sotto traccia ma che nel 2022 è divenuto anche parte della campagna elettorale, in virtù di nuovi limiti sempre più stringenti in merito a questa diffusa forma di denaro.
Infatti le limitazioni servono a ridurre gli importi non registrati di denaro, che sono spesso la causa di controlli difficili che causano anche una tassazione non efficiente e sono collegati all’evasione fiscale, mentre le transazioni elettroniche non hanno una forma di limitazione vera e propria.
Ad esempio il governo attuale ha di fatto aumentato l’importo precedente da 2000 euro a 5000 euro, dopo una richiesta da parte della Lega, una delle forze di maggioranza che aveva addirittura chiesto di tornare a 10.000 euro. Il limite in questione riguarda però l’uso effettivo, ossia gli acquisti e le transazioni che se superiori a questo importo, devono essere necessariamente effettuate con pagamenti tracciabili.
E per i denaro in casa? Non esistono limiti veri sul possesso di denaro, e la legge italiana non è stata modificata in tal senso in tempi recentissimi, ciò significa che è possibile effettivamente tenere a casa qualsiasi importo anche se quantità molto importanti possono effettivamente fungere da motivazione per controlli veri e propri, se ad esempio non coerenti l’occupazione di chi ne detiene il possesso.
In linea di massima comunque, è come ribadito, non esiste alcuna forma di limite sul possesso di denaro contante.
