Per “prestigio” e valore a lungo l’argento ha rappresentato una prestigiosa seconda scelta nella scala di appetibilità tra gli elementi come i metalli preziosi, subito dietro l’oro, metallo con il quale condivide non solo molte caratteristiche ma anche una duttilità che a tratti è anche maggiore. Una delle forme più diffuse resta l’argento 800.
Hai argento 800 in casa? Il suo valore potrebbe essere altissimo
Cosa significa 800? L’argento, come anche l’oro e numerosi altri metalli preziosi, sono troppo fragili o comunque delicati per essere utilizzati senza opportuna raffinazione, che nel caso dell’argento così come dell’oro consiste nello sviluppo delle leghe.
La lega d’argento 800 prevede una forma di “unione” con un altro metallo meno raffinato in funzione di “aumento di resistenza” e duttilità, metallo che tendenzialmente è il rame. 800 indica il valore in millesimi su 1000 di argento puro, quindi una purezza dell’80 %, purezza che viene solitamente utilizzata per lo sviluppo di molti pezzi di argenteria, ma anche strumenti chirurgici e monete, mentre per i lingotti si fa solitamente ricorso all’argento “economico” vale a dire quello con la purezza massima, definito 999.
L’argento “puro” è definito nei formati 999, 925 (il famoso sterling, che è quello maggiormente utilizzato per i gioielli) ed il già citato 800, distinguibile dalla punzonatura che solitamente evidenzia un “800” racchiuso all’interno di un ovale.
Anche quest’ultimo è soggetto alle variazioni di mercato, ed anche se il valore è tendenzialmente molto inferiore a quello dell’oro, resta comunque molto importante in modo particolare in questo periodo con valori sensibilmente in rialzo.
Un chilo di argento 800 oggi vale mediamente 400 euro, valutazione che può subire influenze dettate dalla quantità di metallo in vendita ma anche dal compratore, e che potrebbe aumentare nel corso delle settimane, in quanto come altri metalli “nobili” adibiti ad un utilizzo economico tende a “risentire” molto la richiesta del mercato.
Alcuni analisti hanno definito già da ora il 2023 come “anno dell’argento”, in quanto il valore potrebbe superare nel corso dei prossimi mesi, fino a superare i 430 euro al chilo.
