Quanti mandarini si possono mangiare a dieta? Ecco la risposta

I mandarini sono i frutti più dolci e gustosi che, ogni giorno, giungono sulle nostre tavole. Il profumo che questi dolci agrumi lasciano sulle mani li rendono gradevoli anche come essenze per qualsiasi pasto. Di solito, mangiano mandarini distante dai pasti come spuntino, in tale modo sostengano il nostro metabolismo e fermo il senso di fame nervosa.

Sono colmi di acqua e hanno un basso contenuto calorico per cui sono rammentati nelle diete e forniscono una grande quantità di vitamine e minerali, e ulteriormente di fibre. In questi frutti troviamo l’acido ascorbico, o meglio nota vitamina C, fondamentale durante il periodo invernale per rafforzare il sistema immunitario e per anticipare mali di stagione come l’influenza.

Quanti mandarini si possono mangiare a dieta? Ecco la risposta

Mangiare numerosi mandarini in una dieta ipocalorica partecipa anche al progresso della qualità della pelle, alla giovinezza dei vasi sanguigni, dei muscoli e delle ossa poiché sono dei forti antiossidanti che partecipano ad ostacolare i radicali liberi. Come in tutte le diete è indispensabile che ci sia un apporto ponderato di nutrienti. Sono ricchi di acqua e carboidrati ma anche poveri di zuccheri e sono fondamentali per il conseguimento di minerali quali potassio, ferro, calcio, fosforo ma anche vitamina B A e C.

Chi pena di cistite, ad esempio, può mangiare mandarini perché consentono di sgombrare facilmente la vescica rimuovendo i batteri. È consigliabile mangiare almeno due mandarini al giorno, ma si può giungere tranquillamente secondo i nutrizionisti anche a 4-5 mandarini al giorno. Gli agrumi sono fondamentali nella lotta contro i virus, proprio per la presenza di bioflavonoidi e di betacarotene. Non bisogna esagerare con l’apporto giornaliero di mandarini, in quanto possono in qualche modo operare sul corretto meccanismo del fegato.

Tali agrumi contengono fruttosio e non occorrerebbe oltrepassare la quantità di 40 g al giorno. I mandarini possono dare fastidio a chi soffre di gastrite, perché l’acido ascorbico tende in qualche modo a stizzire le pareti intestinali. Infine, a differenza di quanto si possa immaginare, i mandarini non fanno male a chi soffre di diabete, o alla glicemia alta, se la porzione giornaliera è commisurata in modo giusto alla condizione fisica di ogni singolo individuo.

Mandarini

 

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