Risarcimenti e rimborso Libero Mail: ecco la situazione ufficiale

Le mail di Libero e di Virgilio stanno finalmente per tornare in funzione dopo i vari disservizi che hanno caratterizzato questi ultimi giorni, ma gli utenti possono chiedere un risarcimento? Ecco come è possibile richiederlo. Le mail di Libero dovrebbero comunque tornare in funzione entro un massimo di quattro o cinque giorni dall’inizio dei disservizi, secondo quanto ci è stato assicurato da Italiaonline, ovvero la a società che gestisce i sistemi.

Beh, diciamo che sono tempi lunghissimi, se pensiamo alla velocità delle comunicazioni via mail. Il malfunzionamento non è ancora stato risolto, ma in queste ultime ore è stato avviato il processo di rimessa online delle due mail e hanno garantito che nelle prossime ore tutte le caselle ritorneranno attive.

Gli utenti che utilizzano queste due caselle di mail non hanno accesso ai loro servizi ormai da diversi giorni e oggi siamo qui per capire se loro avranno diritto a qualche rimborso. Vediamo se è possibile ottenerlo e come fare per provare ad averlo. A causare questo enorme problema, che ha riguardato oltre nove milioni di caselle mail, sarebbe stato un bug del sistema operativo. Tale errore avrebbe compromesso il buon funzionamento di una tecnologia di storage che è stata introdotta nelle scorse settimane per aggiornare e migliorare tutto il sistema.

Non trattandosi dunque di un attacco hacker, non c’è alcun rischio di un’ eventuale fuga di dati. Per sistemare quanto avvenuto è servito un nuovo sviluppo, a cui sono legati per dei lunghi tempi tecnici necessari per far tornare in funzione gli indirizzi mail e le caselle di milioni di italiani. L’azienda si è grandemente scusata per tutti i disagi ricordando che in 25 anni di servizio non ci era mai successo di restare offline per così tanto tempo.

Le associazioni dei consumatori hanno chiesto un intervento per tutelare gli utenti danneggiati e secondo loro è possibile inviare un reclamo, anche se sui contratti esiste una clausola che limita la responsabilità dell’azienda in caso di disservizi e di mancato funzionamento. Ecco che allora si punta ad un risarcimento degli utenti attraverso una class action, che la stessa associazione si dice pronta a far partire dopo il blackout dei due servizi di posta elettronica.

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Sandra Di Garbo
Sandra Di Garbo è una donna poliedrica con una passione divisa tra l'arredamento di casa e giardino e il mondo degli affari ed economia. Con uno sguardo attento sia al bello che all'efficienza, Sandra ha coltivato una profonda conoscenza nell'ottimizzazione degli spazi domestici e nel design verde, trasformando le case in rifugi accoglienti e gli spazi esterni in veri e propri paradisi. Allo stesso tempo, la sua curiosità e competenza nel campo degli affari e dell'economia l'hanno portata ad esplorare le dinamiche finanziarie e imprenditoriali, diventando una voce autorevole nel fornire consigli pratici e analisi approfondite. Grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di unire due mondi apparentemente distanti, Sandra continua a ispirare e informare il suo pubblico su come migliorare la propria casa, il proprio giardino e le proprie finanze con intelligenza e stile.
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