La carta moneta ha iniziato a diffondersi con grande regolarità in corrispondenza dello sviluppo delle società e delle classi sociali come le riconosciamo oggi, ed anche una valuta “giovane” come può essere l’euro, attiva fisicamente da poco più di due decadi. La banconota dell’euro nella forma più comune può avere tagli da €5, €10, €20 e €50.
Quanto vale la banconota da €20 con questo simbolo? “Pazzesco”
In particolare è quella da €20 ad essere tra le più comuni ed utilizzate ogni giorno da oltre 330 milioni di cittadini europei in quanto costituisce il perfetto “taglio medio” in termini di valore. Anche le dimensioni “fisiche” sono equilibrate rispetto agli altri esemplari (133 × 72 millimetri), con delle raffigurazioni architettotiniche di configurazione gotica, mantenuta e parzialmente modificata anche nella seconda serie che è quella oggi maggiormente comune e diffusa.
L’esemplare da €20 euro è anche quello più falsificato in virtù della natura stessa di carta moneta molto diffusa, assieme al taglio da €50, per questo motivo gli stati sono estremamente portati a svilupparne in grandi quantità anche per sostituire il cospicuo numero di banconote usurate e qundi destinate al macero.
Ma dal punto di vista collezionistico esistono vari esemplari di questo tipo interessanti e che valgono molto di più di altri, come le banconote da €20 che hanno un seriale “particolare”, ad esempio composto da poche cifre oppure di natura consecutiva.
Tuttavia la banconota in questione di tipo più raro e prezioso fa parte di una ristrettissima categoria di esemplari, noti come Specimen, termine che corrisponde più o meno a quello di banconota campione.
Questi esemplari sono facili da riconoscere visto che hanno una vistosa scritta Specimen presente su ambo i lati, si tratta di una tipologia di tiratura non concepita per la diffusione tradizionale quanto piuttosto per quella “diplomatica”, in quanto gli esemplari specimen corrispondono ad una natura relegata a doni presso i politici europei.
Un esemplare da €20 con questo simbolo/scritta vale da 800 € fino a 1800 € a seconda delle condizioni di conservazione.
