Si può mangiare grana padano in gravidanza? Ecco la risposta

Il Grana Padano DOP è, come ben sappiamo, un formaggio a pasta dura, cotta e a lenta maturazione, prodotto con latte vaccino nativo da vacche munte non più di due volte al giorno e nutritecon foraggi verdi o mantenuti del territorio di produzione. Le origini del Grana Padano DOP rievocano gli anni Mille, quando i monaci cistercensi, per ribattere al bisogno di mantenere il latte in eccesso che veniva generato sul territorio, controllarono la produzione di un formaggio a pasta dura che permaneva nel tempo, il caseus vetus, poi chiamato grana.

Alla fine dell’XI secolo questo procreato era già una realtà nota, con una vera e propria rete commerciale. Il Grana Padano DOP possiede forma cilindrica, crosta dura, spessa e liscia, di colore scuro o giallo dorato naturale. La pasta è ordinariamente granulosa, di colore bianco o giallo paglierino, con occhiatura a stento visibile. Il profumo è profumato e il sapore leggero. Mentre il consumo di formaggi molli formati con latte non pastorizzato viene abitualmente sprovveduto alle donne incinte, il Parmigiano Reggiano, all’opposto, non è sottoposto a delle restrizioni dal momento che la sua lunga maturazione di perlomeno 12 mesi impedisce qualunque rischio di natura batterica. Il latte impiegato per conseguire il Parmigiano è di derivazione locale e fin dalla mungitura viene assoggettato a una serie di controlli esigenti per salvaguardare la particolarità e la sicurezza del prodotto finale.

Si può mangiare grana padano in gravidanza? Ecco la risposta

In stato di maternità il fabbisogno di calcio accresce e il Parmigiano ne assicura un apporto ottimale. Gli esperti, difatti, raccomandano 1.000 mg al giorno, anche in situazione di allattamento. Si può conseguire tale misura da latte fresco, yogurt e, appunto, dal Parmigiano. Difatti, 50 grammi di grana padano salvaguardano 580 milligrammi di calcio, oltre la metà del fabbisogno quotidiano. Un apporto bilanciato di calcio previene l’osteopenia nella futura mamma.

Parlando della parte virtualmente più sottoposta alla creazione di piccole muffe, soprattutto quando il Parmigiano viene tolto dalla confezione sotto-vuoto e conservato nel frigorifero per un esteso periodo di tempo, si consiglia di schivare il consumo nel corso del periodo della gravidanza. Concludiamo dicendo che prima di variare il tuo regime alimentare, è necessario consultare sempre l’esperto di fiducia.

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