Non mangiare pesce crudo se non è abbattuto: ecco il motivo

Quando ci troviamo in una corretta alimentazione si può immaginare di prendere anche il pesce crudo. Difatti in diversi paesi sulle sponde del Mediterraneo, la consuetudine di mangiare il pesce, i cefalopodi, i crostacei e i mitili appena portati a riva dal pescatore perdura ancor oggi, anche se ormai sono rimaste poche le località dove si è mantenuta questa abitudine.

Con l’introduzione nelle diete occidentali di preparazioni come il sushi, il sashimi e l’apparizione di locali che regalano tale tipo di cucina, il consumo di pesce crudo è fermamente aumentato. Se dal punto di vista nutritivo le disuguaglianze tra cotto e crudo sono poco indicative, dal punto di vista igienico si vanno incontro aparecchi meno rischi d’ingerire batteri o agenti patogeni se lo si mangia ben cotto. Scrutare le norme igieniche è una regola per tutti gli alimenti, ma per i prodotti del mare la soglia di accortezza deve essere un po’ più elevata.

Non mangiare pesce crudo se non è abbattuto: ecco il motivo

Negli ultimi anni, vista la globalizzazione che muove merci e persone da un continente all’altro e la migrazione dei pesci originata da diversi fattori come il cambiamento climatico e l’inquinamento, si è sparso in pressoché tutti gli oceani e mari del pianeta un “animaletto” dal nome esotico: Anisakis.

Anche se sporadicamente, e solo in soggetti abbastanza deboli come bambini e anziani, tali microorganismi possono essere ragione di infezioni o proliferare nel nostro intestino causando malattie anche gravi fino a mettere arischio la vita. È noto che mangiare pesce crudo implica in modo certo maggiori rischi di intossicazioni e infezioni originate da batteri patogeni o infestazioni da parte di parassiti, ciò nonostante in tante persone, quando mangiano pesce crudo, sovrappongono le dita e si affidano fondamentalmente al caso.

Un conforme meccanismo con abbattitore libera il pesce crudo da batteri nocivi e tossine nocive come Escherichia Coli, Listeria, Salmonella, tutti responsabili, come abbiamo già detto, di brutti problemi gastrointestinali. L’abbattitore è un recipiente parecchio somigliante al freezer. Tale dispositivo consente di far arrivare agli alimenti temperature tra i – 20 e – 40°C. Alimenti che mantengonointatte le loro caratteristiche. Abbattere il pesce significa lasciarlo a tali gradi di temperatura parecchio bassa per il tempo necessario, che può mutare in relazione alla temperatura e all’abbattitore. Ecco perché è importate consumare pesce crudo solo se è abbattuto.

pesce andato a male

 

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Cinzia Arienzo
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