Le varietà di prodotti ittici sono estremamente comuni da millenni e riconosciute da ogni forma di cultura e civiltà, in modo particolare quelle che hanno storicamente avuto accesso a fonti d’acqua. Il pesce in particolare costituisce una parte importante dell’apparato alimentare, anzi spesso il consumo viene consigliato sotto ogni forma. Ma cosa succede se si mangia pesce andato a male?
Cosa succede se mangio pesce andato a male? “Attenzione”
Il pesce in senso generico è come detto un alimento estremamente comune e diffuso e spesso viene consumato scatolato o sotto altra forma di conservazione. Quando possibile è sempre preferire la variante fresca, per un migliore apporto nutritivo.
Tuttavia il pesce trattandosi di un animale, se non conservato accuratamente tende a deteriorarsi facilmente, ed anche nelle adeguate condizioni questo alimento tende ad andare a male in ogni caso dopo un periodo di tempo definito da vari fattori.
Se si consuma il pesce andato a male si va incontro in primis ad una intossicazione da istamina che si manifesta rapidamente, entro 30 minuti dall’assunzione dell’alimento, e che vede nei sintomi principali alcuni legati in modo diretto all’intossicazione, come vomito, diarrea, cefalea, rush cutaneo, disturbi respiratori e nausea.
Spesso è l’odore uno dei segni caratteristici che possono rendere presente quando il pesce va effettivamente a male, ma anche l’aspetto che può evidenziare nel pesce in quanto se è presente una patina traslucida viscida è già il momento di non consumarlo. Alcuni soggetti allergici possono anche contrarre sintomi come prurito, eritema, rash cutaneo e difficoltà respiratorie.
Cosa fare quando si è di fronte ad una intossicazione da pesce avariato? Meglio consultare un medico, ma in linea di massima anche se può apparire scontato, non bisogna assolutamente introdurre cibi solidi per alcune ore, mentre al contrario può essere opportuno, se l’organismo non si trova in un condizione di vomito o nausea, di bere acqua in buone quantità così da aiutarae l’organismo ad espellere le tossine.
