Attenzione a mangiare troppe cipolle: ecco cosa può succedere

La cipolla è uno delle verdure più antiche fra quelle consumatedall’uomo. Nativa dell’Asia centrale, la cipolla ha viaggiato fino a noi per essere coltivata risolutivamente nel Medioevo. Veniva mangiata tanto per il suo sapore quanto per le sue particolaritànutrizionali. Difatti, è piena di antiossidanti, povera di grassi e racchiude oligoelementi essenziali come selenio manganese, minerali come potassio e fosforo e fibre. È uno corroborantedell’apparato digerente, soprattutto del fegato. La cipolla possiede oltre a proprietà antiossidanti anche proprietà diuretiche naturali.

Per questo è raccomandata per la circolazione sanguigna: infatti, tradizionalmente, la cipolla è utilizzata per curare il cuore e i vasi sanguigni. È un alimento tonificante che possiede un’azione antisettica, emolliente e disinfettante e si ritiene che sia utile anche per tenere lontane le zanzare. La cipolla cala i livelli di stress ossidativo e perfeziona la circolazione e la pressione. La cipolla è valida in caso di cellulite. Filtra il sangue e la linfa ed è ricca di iodio. È diuretica, depurativa e appoggia l’eliminazione per via renale di acido urico e liquidi. È considerata anche un antibatterico naturale. Per tale motivo protegge dai mali di stagione e stimola le difese immunitarie. Consumarla cruda tutti i giorni fa sicuramente molto bene. Attenzione, però, a non esagerare.

Attenzione a mangiare troppe cipolle: ecco cosa può succedere

La cipolla andrebbe evitata dalle persone che soffrono di problemi di digestione, colite o altri disturbi gastrointestinali. In tali casi sarebbe meglio consumarla perlomeno cotta perché risulta parecchio più digeribile. Attenzione perché a volte la cipolla fa male allo stomaco. Determina gonfiore, gas e dolore. Essa irrita gli occhi, il naso, la gola, lo stomaco, la pelle, persino la vescica e le ulcere già esistenti. È un ortaggio da evitare quando si posseggono malattie che risultano nel reflusso acido. La cipolla, difatti, incrementa la produzione di acido gastrico che, a sua volta, accresce la pressione sull’anello dei muscoli che conservano i succhi gastrici al loro posto.

Ciò determina la fuoriuscita di succhi gastrici nell’esofago e reflusso acido. Arreca infine acidità di stomaco per colpa del loro contenuto di fruttosio che spinge la fermentazione, portando a gas gastrico ed eruttazione. La cipolla cruda tende a originare sintomi da reflusso parecchio gravi.

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