“Non mangiare cracker salati!”: ecco le peggiori marche secondo Altroconsumo

Il cracker salato è un alimento di genesi solitamente vegetale, che fa parte del III gruppo fondamentale degli alimenti, cioè a quello di cereali, patate e derivati. Nella dieta raffigurano una fonte di carboidrati complessi e fibra alimentare, anche se, come vedremo subito non sono certo il più buono esempio della loro categoria in termini di benefici nutrizionali.

I crackers salati posseggono un apporto energetico piuttosto accresciuto, provvisto primariamente dai carboidrati, seguiti dai lipidi e infine dalle proteine. I glucidi sono in prevalenza complessi, gli acidi grassi di modello monoinsaturo ed i peptidi a medio valore biologico. Il colesterolo è mancante e le fibre più che appaganti. Per quel che riguarda le vitamine, i crackers salati non sembrano accogliernelivelli enormi. Però sembrano essere maggiormente presenti la B1, la P e la E. Invece per quanto riguarda i sali minerali, la caratteristica maggiore è la sovrabbondanza di sodio. Possiamo dire che si scrutano anche una buona misura di ferro, calcio e fosforo.

“Non mangiare cracker salati!”: ecco le peggiori marche secondo Altroconsumo

I crackers salati godono di una quantità di grassi e calorie alquanto elevata, il che li preclude dall’alimentazione dei soggetti in sovrappeso. Bisogna poi dire che, rispetto al pane di frumento magro, i crackers salati contengono oltre il 40% di calorie in più. Peraltro, valutando il carico glicemico alquanto elevato, è anche consigliabile escluderli dalla dieta di chi soffre di iperglicemia o diabete mellito tipo 2 ed ipertrigliceridemia; inoltre, meglio tenere a mente che quelli magri posseggono anche un indice glicemico piuttosto elevato, aggravandone ulteriormente l’effetto sul metabolismo.

Volendo fare utilizzo di crackers salati nella dieta, la porzione media varia in base alla composizione del regime nutrizionale complessivo; ad ogni modo, non dovrebbe mai superare l’equivalenza calorica del pane, ciò adattando le porzioni al maggiore apporto energetico del cracker. I crackers sono disponibili in commercio con diverse forme e dimensioni: rotondi, quadrati, triangolari ecc.

Di crackers ne esistono moltissime ricette, tutte caratterizzate da ingredienti qualitativamente e quantitativamente diversi. I peggiori crackers secondo una classifica stilata da Altroconsumo sarebbero:  Keebler Club Cracker, Verdure Arrosto Ritz, Ritz Bits al formaggio, Cheez-ItOriginal e infine Keebler Club Cracker, Multicereali. Ecco dunque spiegato perché i crackers salati non sono molto salutari e soprattutto quali evitare.

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Cinzia Arienzo
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