L’Eurozona, o zona euro corrisponde al settore economico-geografico del vecchio continente, che è costituito da tutti i paesi membri fondatori dell’Unione Europea al quale si sono progressivamente aggiunte nazioni, e tra quelle più “recenti” che fa uso dell’euro c’è la Lettonia, che come tutte le realtà sviluppa ogni forma di emissione come i due euro.
Se trovi i due euro della Lettonia sei ricco: ecco quanto valgono
La Lettonia assieme all’Estonia è l’unico paese baltico che fa parte dell’Unione Europea, dal 2004, e dopo 10 anni, nel 2014 ha ottenuto l’accesso all’euro che ha progressivamente sostituito la precedente valuta, il Lats lettone.
Ha adottato l’euro dal 1° gennaio del 2014 divenendo il diciottesimo Stato dell’area euro e come da tradizione tutte le valute europee lettoni presentano un aspetto unico scelto proprio tramite un referendum interno anni addietro.
Per la moneta da due euro si è optato per la raffigurazione di profilo di una fanciulla lettone, raffigurazione tra l’altro scelta anche per la moneta da 1 euro.
Il volto della giovane simboleggia la libertà della Lettonia, oltre al millesimo di conio è presente anche la scritta LATVIJAS e REPUBLIKA. Ad occuparsi dell’incisione sono stati due medaglisti, Guntars Sietins e Ligita Franckevica, che hanno ovviamente curato anche la moneta da 1 euro.
La limitata estensione territoriale della nazione baltica ha sicuramente contribuito a rendere queste monete decisamente più rare rispetto alle valute di altri paesi.
Esistendo solo dal 2014, è ancora più raro ambire alle emissioni di questo tipo, in modo particolare è la moneta da due euro del 2016, coniata in appena 5000 mila esemplari.
Si tratta di un valuta importante perchè di “base” il valore collezionistico si aggira tra i 30 ed i 50 euro a seconda dello stato ma data la rarità e la popolarità delle emissioni comunitarie molti collezionisti che si sono aggiudicati una di queste monete le hanno vendute anche per 300-400 euro.
