Dove si butta il Tetrapak? La risposta dell’esperto

Quando arriva il momento in cui dobbiamo buttare un tetrapak sorge una domanda che si pongono in molti. Uno dei grandi misteri della raccolta differenziata: “Dove si butta il Tetrapak?”. E cosi’ ci ritroviamo con cartoni del latte o quelli dei succhi di frutta. 

Spesso sorge il dubbio se vada buttato nell’indifferenziato, nella carta o nella plastica. Dunque, in questo articolo vediamo di materiale si tratta e dove va posto dopo l’utilizzo senza compromettere il corretto riciclo.

Tetrapak: di cosa si tratta?

Il nome Tetrapak viene da un’azienda svedese che produce questo particolare tipo di imballaggi per alimenti. Il Tetrapak è un cartone per bevande composto da tre diversi materiali. Viene definito imballaggio poliaccoppiato. Alla base la carta targata FSC – Forest Stewardship Council, certifica la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati. Su di essa vengono aggiunti strati di polietilene, ovvero un materiale plastico, e di alluminio. Questi due hanno la capacità di trattenere i liquidi e di proteggerli contro luce, batteri e aria.

Dove si ricicla il Tetrapak

Carta, plastica e alluminio sono materiali ancora riciclabili. Ma per separarli si deve ricorre a un processo di spappolamento che mescola i cartoni vuoti insieme all’acqua, all’interno di un grande frullatore. Dalla carta si ottengono fibre di cellulosa utilizzati in seguito per realizzare prodotti in carta riciclata. Il polietilene e alluminio vengono invece tenuti insieme per ricavare l’ecoallene, un materiale molto resistente usato per produrre molteplici oggetti di uso comune.

Allora, dove va buttato il Tetrapak per non fare errori?

Dove si butta il Tetrapak?

Bisogna dire che non esiste una regola unica che chiarisca dove vada buttato il TetraPak. 

Dunque, che cosa fare per il un corretto riciclaggio? La risposta più semplice è controllare le indicazioni del proprio comune in merito.

Un alcuni comuni gli imballaggi TetraPak vanno conferiti nel bidone della plastica, in altri invece la destinazione corretta è la carta.  

Se abitate in un comune dove è necessario buttarlo nella raccolta della carta, è preferibile togliere il tappo (ma non è necessario) ed eventuali altre parti in plastica. Inoltre, assicuratevi che non ci siano residui alimentari all’interno del contenitore. Nel caso in cui non fosse pulito, si può ricorrere anche a un rapido lavaggio del cartone. La confezione va in seguito appiattita, sollevando le alette laterali, in modo che occupi meno spazio possibile all’interno del bidone.

 

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Salvina Marsiglia
Salvina Marsiglia è una celebre copywriter italo-americana con una passione travolgente per i rimedi casalinghi e il fai da te. Cresciuta immersa nelle tradizioni familiari italiane e nell'energia creativa americana, Salvina ha combinato le sue radici culturali con la sua creatività innata per diventare un'autorità nel mondo dei rimedi fai-da-te. Attraverso i suoi articoli e le sue guide, condivide con il pubblico la sua vasta conoscenza di soluzioni pratiche e naturali per la cura della casa, della salute e della bellezza. Grazie alla sua capacità di comunicare in modo chiaro e coinvolgente, Salvina ha guadagnato una vasta schiera di seguaci che apprezzano i suoi consigli pratici e ispiratori. La sua missione è quella di rendere accessibili a tutti i segreti del fai-da-te, trasformando le case in spazi accoglienti e salutari in modo semplice e divertente.
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