Il libretto postale o Buono postale è molto utilizzato per risparmiare e si potrebbe persino decidere di aprire senza differenze l’uno o l’altro.
Parliamo, difatti, di due prodotti dati da Poste Italiane ma con garanzie statali accresciute, tanto da averli resi ambedue popolari non solo fra i contribuenti regolari ma anche fra i più giovani, che comprendono magari approcciare al mondo del risparmio e del deposito di denaro.
Libretto postale, ecco la nuova offerta: la notizia
Negli anni, Poste medesima ha differenziato l’offerta, allargando le classificazioni di Buoni fruttiferi ma anche di Libretto, avviando man mano delle promozioni indirizzati non solo a sostenere il deposito senza costi ma anche la composizione di rendimenti. Seguendo questa linea è andato il Libretto postale Smart e la sua “costola”, il Supersmart, rivolto a tempo e con periodi limitati. Il punto focale è che solo differenti categorie di risparmiatori possono orientare l’offerta, l’ultima delle quali possederà una durata di 180 giorni. Facile la gestione, visto che si potrà impiegare a tal fine l’app BancoPosta.
Poi, disponibile anche la Carta Libretto, adoperabile con gli sportelli Atp oppure attraverso il sito di Poste Italiane. In sostanza, una serie di convenienze che rende il proprio Libretto alla manieradi un conto corrente, pur con le limitazioni del caso. Uno dei maggiori vantaggi, sta nel fatto che il Libretto non avrà costi di gestione né di apertura né, tantomeno, di fine. I soli oneri conservati all’oculato sono quelli fiscali. Per quanto rivede il tasso di interesse, è bene sapere che il totale globale maturato sarà somigliato unicamente alla scadenza naturale dell’offerta, ovvero dopo 180 giorni. Un vantaggio successivo, perlomeno sulla precedente offerta, la cui scadenza si asseriva a 360 giorni.
Sul sito di Poste Italiane, è già presente una pagina intitolata ai Libretti postali, sulla quale sarà probabile monitorare i rendimenti dell’offerta grazie a un simulatore adeguato. Immettendo la cifra stanziata, il sistema renderà il conteggio del tasso annuo lordo applicato netti al momento della verifica. Infine, con l’esigenza di applicare al risultato ottenuto il dovuto in termini di ritenuta fiscale e imposta di bollo, attesa a prescindere sullo strumento, aldilà dalla cifra versata. gennaio 2023.
