La grotta delle lucciole, ahimè, non si trova in Italia ma in un paese all’altro capo dell’emisfero ed esattamente in Nuova Zelanda. Le grotte sono conosciute sia con il nome di Glowworm Caves che con il nome corrispettivo maori Waitomo Caves. All’interno di queste pareti umide e buie si nasconde un incredibile varietà di lucciole che creano un panorama suggestivo grazie alla loro particolare funzione di emettere un segnale luminoso.
Leggi anche:
Il sito è soverchiato dai turisti che amano questi insetti dall’aspetto non proprio carino ma comunque placido e originale. Si tratta di un agglomerato di migliaia di lucciole che una volta accese la parte terminante del corpo creano un gioco di luci e ombre davvero emozionante. Le recensioni su questo sito si moltiplicano ogni giorno con inviti non troppo velati ad ammirare questo spettacolo magnifico.
Secondo i partecipanti pare quasi di entrare all’interno di uno dei quadri più famosi dell’artista impressionista olandese Vincent Van Gogh: la “Notte stellata”. Le lucciole volteggiano nell’aria e imprimono dei campanelli luminosi che non abbandona la vista neanche una volta usciti dalla grotta. Un’esperienza naturalistica di grande impatto emotivo.
La grotta delle lucciole
Le grotte in cui vanno a ripararsi le lucciole sono di origine calcarea e mantengono un certo grado di freschezza e umidità costanti. Si sono formate all’incirca 30 milioni di anni fa a seguito di un lavoro ininterrotto dell’acqua che ha scavato delle cavità fino a farle diventare delle grotte di grandezza piuttosto ampia.
Ma la loro particolarità ovviamente non si concentra sulla formazione mineraria ma sulla presenza di un insetto che seppur non abbia un aspetto esteticamente attraente è molto amato. Stiamo parlando ovviamente della lucciola. La scoperta della sua presenza non è antica, bensì recente. Fu un capo Maori avvicinatosi al sito che scoprì del tutto casualmente nel 1887 questo spettacolo naturale.
Per molto tempo custodì il segreto, il quale venne condiviso solo la sua popolazione. Ma con il tempo la notizia si diffuse e il sito è diventato piuttosto famoso negli ultimi anni grazie alle condivisioni di video, foto e impressioni sui Social Media. Ad oggi, è esploso un vero e proprio boom che porta ogni anno un numero consistente di turisti.
Accesso alle grotte e informazioni utili
Negli ultimi anni, data la mole di turisti che si riversano nella zona, l’ingresso e l’arrivo alle grotte è stato reso più semplice. Prima, infatti, bisognava prendere a nolo una zattera e veleggiare nelle correnti del fiume. Non tutti potevano permettersi il viaggio così il Governo ha reso il tragitto più agevole.
È stato dunque creato un nuovo sentiero e un nuovo punto di accesso. Inoltre, è stato progettato un sito in cui si possono trovare tutte le informazioni utili per organizzare la visita e il viaggio. Ora si può il percorso è fruibile con una guida del posto in grado di illustrare tutte le informazioni geologiche, naturali e gli aneddoti legati al luogo turistico. Vicino c’è anche una grotta chiamata Ruakuri accessibile a chi si trova in sedie a rotelle e quindi con un percorso più agevole.