Le ortensie costitutiscono degli arbusti che in determinati periodi dell’anno fioriscono in modo piuttosto evidente e gradevole alla vista, e che sono famosi per essere basilarmente di colore bianco anche se i fiori possono anche essere blu, rossi, rosa, violetto o viola scuro. Questo dettaglio viene fortemente influenzato dalla presenza più o meno costante di acidità nel suolo.
Si tratta di arbusti abbastanza complicati da gestire nella coltivazione e nella crescita ma che corrispondono allo stesso tempo ad una forma di pianta che può dare grandi soddisfazioni: esistono svariati trucchi che possono permetterci di ottenere delle ortensie in salute.
Ortensie: questi trucchi le renderanno splendide e in salute
E’ una pianta che può essere sviluppata attraverso il sistema della talea, che è quello più rapido, oppure tramite la naturale concimazione ed il momento migliore
per piantarla è tra aprile e ottobre nel primo caso mentre se abbiamo intenzione di acquistarla già abbastatanza cresciuta è in autunno il periodo migliore per “adottarla” e rinvasarla.
Dotata di una buona capacità adattiva, l’ortensia resta una pianta che non privilegia il sole forte e diretto, preferendo la mezz’ombra o l’ombra avera e propria.
Nei periodi delle gelate è essenziale provvedere con un’adeguata pacciamatura con l’ausilio di foglie secche o paglia così da non permettere al freddo di influire sul terreno.
In linea di massima queste piante privilegiano un un terreno grasso e possibilmente concime organico, oltre che acido, in quanto ha un fabbisogno molto più elevato di concime della maggior parte delle piante.
E’ sempre meglio optare per un terreno abbastanza compatto in quanto la pianta soffre molto i ristagni d’acqua che sono per questo motivo da evitare assolutamente.
Importante anche potare in maniera “giusta”, rimuovendo rami e fiori secchi almeno una volta all’anno, così come bisogna ricordarsi che in vaso necessita di molta più acqua rispetto al terreno.