Le mele sono tra i frutti più diffusi e differenziati per sotto categorie al mondo, sia naturalmente parlando ma anche per via dei diversi “incroci” che sono stati sviluppati attraverso la “manipolazione” umana che hanno diviso ed aumentato in modo esponenziale in quelle che oggi sono circa 7000 varietà, tra le più comuni e riconoscibili spiccano le mele verdi.
Attenzione a mangiare mele verdi: ecco le conseguenze
Considerate ancora più “benefiche” delle altre, almeno idealmente in quanto meno zuccherine più compatte, le mele verdi fanno parte di circa il 10-12 % della produzione europea di mele, un numero non indifferente considerata la diversificazione già citata.
Le mele verdi sono quindi indicate maggiormente, o meglio, ancor di più per chi soffre di patologie come diabete o colesterolo alto, quasi come rimedio benefico in quanto diversi studi hanno effettivamente dimostrato una capacità regolattrice di questa varietà nei confrontti di questi disturbi.
L’apporto di fibre, in modo particolare se vengono consumate con tutta la buccia, è anche questo molto importante ed incidente in senso effettivo, in particolare la pectina, che è considerata estremamentte benefica per la digestione in quanto tende ad avvolgere i cibi anche quelli “difficili da digerire” e permettere all’organismo di gestirli ed espellerli in modo corretto, rivelando anche una natura estremamente diuretica e tendenzialmente benefica.
Sono comunque molto ricche d’acqua (circa l’88 %) e piuttosto povere di calorie, meno di 35 per etto. Ma quando mangiare mele verdi non consigliabile?
In linea di massima, vanno bene sempre ma alcune persone possono effettivamente percepire delle intolleranze anche se non a fronte di allergie vere e proprie a causa di alcuni principi attivi specifici delle mele verdi che possono scaturire in acidità di stomaco, crampi, gonfiore e diarrera.
Si tratta comunque di eventualità limitate, che possono manifestarsi quasi esclusivamente a fronte di un consumo eccessivo di questi frutti.