Russare la notte, come ben sappiamo, è una manifestazione parecchio diffusa, che rivede specialmente gli uomini ma può colpire anche le donne.
Il russamento notturno, sfortunatamente, è volontario e incontrollabile, ma può essere causa di molto imbarazzo, perché infastidisce il sonno delle persone con cui si condivide la casa, la camera dal letto o il generale posto di riposo.
In diversi casi, tale patologia può avere segno occasionale e di conseguenza mostrarsi solo occasionalmente, al verificarsi di note circostanze, come un raffreddore che intasa le vie respiratorie, una cena alquanto pesante, una postura sbagliata nel dormire.
Altre volte, all’opposto, è un russamento permanente che può essere sintomo di una vera e propria roncopatia. Smettere di russare è possibile, anche nel momento in cui si soffre di una roncopatia cronica.
Basta russare: ecco come smettere subito, svelato il trucco
Ad ogni modo, le soluzioni si diversificano a seconda di quale sia la ragione del russamento e il solo modo per utilizzare il rimedio corretto, pare scontato, ma è sottoporsi a una diagnosi diligente da parte di un otorino.
Di sicuro, ci sono diversi ottimi metodi che possono essere facilmente utilizzati e che rimuovonodiversi dei maggiori fattori di rischio che persuadono nel russare. Specialmente, bisognerebbe evitare innanzitutto mangiare troppo o di mangiare cibi troppo pensati prima di andare a letto, meglio infatti prediligere un pasto leggero e non troppo esuberante, possibilmente a base di cibi cotti, che risultano più agevolmente digeribile.
Nei casi di russamento leggero o episodico, possono essere di appoggio i cerotti nasali, che estendono le vie aere e consentono il più buono passaggio dell’aria. Al medesimo modo, diversi rimedi naturali possono rivelarsi efficaci quando il problema non è greve, come gli oli essenziali che diminuiscono molto bene l’infiammazione delle mucose.
Per facilitare il riposo notturno e schivare la letargia diurna, ulteriormente, possono essere presi farmaci specifici, sempre su suggerimento medico.Tali soluzioni, però, sono inefficaci nei casi di russamento cronico imposto da un grave blocco delle vie respiratorie.
In situazioni di tale tipo, quindi, è indispensabile affidarsi a terapie più invasive o anche a interventi chirurgici, di competenza del chirurgo otorinolaringoiatrico e di quello maxillofacciale.