Pensione con 30 anni di contributi: ecco cosa fare

Sempre più vista come un “miraggio” rispetto alla naturale ricompensa dopo una vita di lavoro, la pensione in Italia è da sempre soggetto di discussioni e politiche spesso poco popolari ma che sono in molti casi concepite per ridurre la disparità tra le categorie e sempre più spesso in funzione conservativa da parte dello stato. Essendo l’Italia una nazione piuttosto “al di là con gli anni” che deve fare i conti con una conclamata decrescita, la necessità di andare in pensione spesso prevede fare affidamento sui contributi accumulati e non solo sull’età anagrafica. Un esempio è costituito dalla possibilità di andare in pensione con 30 anni di contributi.

Pensione con 30 anni di contributi: ecco cosa fare

Ma chi può farne ricorso? L’ordinamento attuale lo permette in varie situazioni, abbastanza specifiche, a partire dalla tradizionale pensione di vecchiaia che fa parte del sistema misto, ossia necessita di un tot minimo di anni anagrafici nonchè di requisiti contributivi, ossia di anni accumulati di contributi versati.

La pensione di vecchiaia può essere ottenuta con almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi, quindi 30 sono più che sufficienti, considerato che il sistema al passaggio contributivo è avvenuto nel 1996.

E’ anche possibile fare ricorso ad Ape Sociale, una forma di strumento che anticipa la pensione tradizionale in caso di condizioni lavorative o fisiche specifiche.

Questa permette di andare in pensione ad almeno 63 anni di età ed un apporto contributivo misto che parte dai 30 anni fino ai 36 a patto che questi rispettino almeno uno dei requisiti specifici, ad esempio se si tratta di lavoratori inerenti al settore delle mansioni gravose, oppure se sono considerabili caregiver, ossia assistono un parente stretto o il coniuge che presenta almeno il 1°grado con disabilità grave, nelle funzioni principali da almeno 6 mesi, oppure ancora se il richiedente è dotato di un’invalidità di almeno il 74 %.

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I testi sono degli autori di IlDunque.it (online dal 17 gennaio 2009)