I giochi di carte stranieri più famosi in Italia

I giochi di carte sono tra i passatempi più apprezzati da tutti e questo accade da secoli. Non esiste differenza di classe sociale o di ceto che possa esistere nella storia per la passione verso i giochi. In fondo si tratta di un passatempo semplice dove serve solo un mazzo di carte e dei giocatori che hanno voglia di passare un di tempo insieme divertendosi. Questo poi è diventato un business e per tanti anche uno sport remunerativo che avviene all’interno dei casinò ma non solo. Inoltre oggi le cose sono cambiate grazie anche all’avvento dei computer e di internet che ha ampliato il pubblico di giocatori e le modalità di gioco potendo giocare non solo con chi si ha accanto ma anche, attraverso i portali specializzati, di interagire e giocare con chiunque intorno al mondo. E per quanto riguarda i giochi? Ne esistono centinaia, esistono giochi tradizionali e tantissime varianti, perfino regionali. Esistono, d’altronde, dei giochi che sono tra i più praticati al mondo, dei veri masterpiece che tanti amano. Come quelli italiani quali la scopa, la briscola o il tressette ma anche giochi stranieri, tanti diffusi anche in Italia, come il poker, il baccarat, il blackjack e il burraco.

Baccarat

Il Baccarat è uno dei giochi di carte più popolari al mondo, specialmente nelle sale da gioco grazie alla sua semplicità. È un gioco che ha saputo resistere anche alle trasformazioni del tempo e al boom del gaming in formato digitale: esistono piattaforme che offrono anche il gioco del baccarat online proprio come avviene per poker e blackjack. In sostanza si gioca in due, ovvero il banco contro il giocatore solo che ad ogni giocata può intervenire anche il pubblico esterno fino a un massimo di 14 altri giocatori. Il loro ruolo è quello di puntare sulla sconfitta o sulla vittoria del giocatore principale, oppure sul pareggio con il banco. Si piazza innanzitutto una puntata e a quel punto si distribuiscono due carte coperte ciascuno, una al mazziere e una al giocatore. Entrambi devono puntare ad arrivare ad un punteggio vicino a nove senza superarlo e utilizzando un massimo di tre carte. Date le carte quindi si calcola la somma dove le figure valgono 10 o 0, mentre le altre carte mantengono il loro valore raffigurato. Si scoprono le carte e vince appunto chi ha fatto il punteggio più alto.

Poker

Tra i giochi più diffusi al mondo c’è certamente il poker, quello classico oppure con tante varianti. Un gioco così diffuso che esistono oggi tantissimi tornei internazionali con premi in denaro milionari così come ha fatto ultimamente il campione italiano di poker Dario Sammartino, portandosi a casa un montepremi di 15 milioni di dollari. Il gioco parte da un semplice presupposto ovvero quello di costruire, con le carte che si hanno in mano, il punteggio più alto degli avversari. La versione “all’italiana” di questo gioco vede la partecipazione di almeno quattro persone al tavolo che ricevono cinque carte a testa. Attraverso memoria, strategia e anche bluff si procede al primo giro di puntate, seguita dal cambio carte, se il giocatore lo desidera, e poi al secondo giro di puntate con i rilanci. Alla fine dei rilanci si scoprono le carte e chi ha fatto il punteggio più alto vince il piatto. Ci sono però anche altre varianti del poker come il Texas Hold’em dove ogni giocatore ha solo due carte e il mazziere, che non partecipa al gioco, scopre cinque carte dove, prima di scoprire ogni carta, i giocatori decidono se puntare o abbandonare la mano.

Blackjack

Famoso è anche il blackjack. Ogni giocatore si trova a giocare contro il banco sempre con l’obiettivo di battere il suo punteggio che deve arrivare a un massimo di 21. Si danno una carta ciascuno e i valori sono suddivisi con l’asso che vale 1 o 11 punti, le carte dal 2 al 10 che hanno il valore nominale e le figure con un valore di 10 punti. Il banco quindi distribuisce una carta a faccia scoperta per giocatore e una a se stesso. Nel momento della puntata si riceve poi una seconda carta e si calcola il punteggio così da decidere se continuare a chiamare carta oppure no. Alla fine, se non si è andati oltre il 21, si vede chi ha avuto il punteggio maggiore.

Burraco

Infine il burraco, tanto avvincente quanto popolare. Si utilizzano due mazzi di carte francesi e si distribuiscono 11 carte ciascuno. A parte si compongono anche altri due mazzi da 11 carte che spetteranno al giocatore che per primo finirà le carte in mano. Terminata la distribuzione delle carte si dispongono le tessere restanti coperte al centro del tavolo più una scoperta. A questo punto parte il giro dove ogni giocatore prende o la carta rimasta scoperta sul tavolo oppure una coperta dal mazzo e si può iniziare a calare una combinazione di carte che può essere un tris, o più, di tessere uguali o un tris, o più, di una sequenza di carte dello stesso seme. L’obiettivo è calare le carte ma soprattutto “fare canasta”, cioè mettere in fila almeno sette carte che permette di guadagnare 100 punti in caso di canasta pura (cioè senza l’utilizzo di jolly o di pinelle, ovvero il due che diventa un folly) oppure impura (con l’uso dei jolly). Il gioco si svolge a squadre per cui le calate di un giocatore possono essere integrate dalle carte del proprio compagno. E così va avanti la partita fino a quando non si fanno tante mani fino ad arrivare all’obiettivo di 2000 punti.

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