Quasi ogni italiano oramai dispone di uno smartphone per l’uso comune a partire da quello legato all’intrattenimento fino alla più tradizionale comunicazione che prevede sempre di più l’uso di internet in ogni dove, possibilità divenuta alla portata di tutti (o quasi) proprio attraverso dispositivi del genere. Tra le principali considerazioni da tenere in conto quando si acquista ed utilizza uno smartphone c’è indubbiamente la batteria, che a fronte di app sempre più pesanti ed energivore, tendono non solo a consumare rapidamente la percentuale ma anche ridurre progressivamente la “vita” della stessa.
Batteria dello smartphone, ecco come farla durare di più: “Pazzesco”
Esistono infatti vari rimedi e consigli che possono aiutarci a non far crollare il consumo della nostra batteria, permettendoci quindi di utilizzarlo più a lungo.
Tra i fattori che provocano un degradamento della batteria in modo prematuro vi è un utilizzo errato ma anche una ricarica altrettanto non “giusta” che provoca il surricaldamento dello stesso, ad esempio l’utilizzo di varie app che restano “in background“, ossia in esecuzione ma il più delle volte invisibili, che incidono in tal senso.
Durante la ricarica, è una buona abitudine ricaricare lo smartphone quando arriva al 20 % della batteria, e di tenerlo in carica fino al 80 % per poi “staccarlo”: in questo margine infatti le batterie degli smartphone dureranno più a lungo essendo in tale “gap” la fase di stress più tollerabile. In particolare non è mai una buona idea, quando possibile, finire “sotto” il 10 %, condizione in cui il dispositivo tende a sovraccaricare e surriscaldare la batteria.
Anche se molti smartphone moderni fanno ampio uso della ricarica rapida, questa forma di strumento può degradare anticipatamente la nostra batteria, in modo particolare se ne facciamo ricorso costante.
E’ una buona idea quando non è necessaria una rapidità estrema di ricarica, utilizzare un caricabatterie più “lento” ma meno stressante per lo stesso smartphone.