In particolare in corrispondenza delle “grandi mangiate”, determinate ad esempio da festività come il Natale ma anche Pasqua, è inevitabile consumare porzioni di cibo sensibilmente più cospicue rispetto alla media. Il digestivo effervescente costituisce, nelle varie forme e marche, un “alleato” sicuramente utile sia in caso di pesantezza di stomaco ma anche per alleviare l’effetto di un pasto particolarmente abbondante, ma cosa succede se si mangia troppo digestivo effervescente?
Cosa succede se mangi troppo digestivo effervescente? Attenzione!
La composizione che è alla base di questo prodotto è abbastanza continua, e corrisponde nella maggior parte dei casi ad agenti come bicarbonato, acido citrico o malico, bicarbonato di potassio aromi come anche dolcificanti.
Il problema nella maggior parte dei casi non è legato al consumo del prodotto in se, ma al suo abuso ingiustificato. Infatti diversi di questi agenti, pur risultando utili, sono spesso utilizzati in modo eccessivo ed improprio e possono dare problemi, in primis la più diffusa forma di effetto collaterale corrisponde alle tradizionali eruttazioni e flatulenze.
In modo specifico la presenza di componentistica di sodio è piuttosto rischiosa per chi soffre di patologie come l’ipertensione, e non risulta essere adatto ai soggetti “delicati” come le donne incinte in quanto costituisce un agente difficile da gestire.
Inoltre la quantità media di sodio contenuto supera di molto la dose giornaliera consigliata, va anche ribadito che la quantità di aromi aggiunti, generalmente per migliorare il sapore e conferire un aroma, rende questi prodotti quasi sempre poco consigliabili per chi soffre di malattie come il diabete.
Il digestivo effervescente è da sconsigliare quindi? Non proprio, in quanto l’apporto di sodio di potassio resta utile per il sistema digestivo dell’organismo essendo dotato di un forte potere antiossidante, l’importante è non eccedere nelle quantità consigliate, ricordando che basta una ridotta quantità per migliorare la gestione della nostra digestione.