Diversi elementi rendono la realtà dei pagamenti elettronici quelli conosciuti oggi che fanno quasi sempre riferimento ad oggetti divenuti “di uso” e conoscenza comune, come il Bancomat, che è sia il conosciuto circuito ma anche le varie forme di tessere che sono impiegate per i vari utilizzi, tutte determinate dal tradizionale codice di sicurezza, generalmente chiamato PIN che è ovviamente determinato come “step” e viene richiesto sia in fase di pagamento ma anche di prelievo e di qualsiasi altra operazione.
PIN nuova carta è allerta: ecco come ti svuotano il conto
Quasi sempre il PIN viene concepito dall’istituto di credito e non viene “scelto” dal titolare, anche se in alcuni casi diverse banche come N26 ad esempio essendo slegate dall’operato delle filiali proprietarie conferiscono attraverso l’app la possibilità di cambiare il PIN.
Si tratta di un codice numerico legato ad ogni specifico conto o carta prepagata, come detto necessario per qualsiasi operazione, quasi sempre in caso di smarrimento viene obbligatoriamente fornita una nuova tessera con un nuovo PIN.
Nonstante ciò una oramai diffusa forma di truffa fa ricorso proprio al cambio di PIN per attivarsi: quasi sempre questo raggiro fa ricorso sia al tradizionale messaggio “finto” basato sul phishing ma anche all’intervento di un falso operatore , che proprio quando la vittima ha selezionato il link presente nel messaggio “fake” effettua una telefonata dove, spacciandosi per operatore bancario e che proprio una volta conquistata la fiducia, è pronto a farsi dare il “vecchio” PIN, con la promessa di darne uno nuovo.
Ovviamente l’obettivo è di venire a conoscenza non solo del PIN funzionante ma anche di più informazioni possibili così da avere accesso ai dati sensibili del titolare, ed avere anche la concreta possibilità di clonare la carta.
Per difendersi da questo raggiro è sufficiente diffidare da qualsiasi forma di “avviso” simile, ricordando che il PIN non scade mai, e anche in caso di smarrimento, questo viene unicamente recapitato tramite posta al domicilio.